Sturges, John
Luca Venzi
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Oak Park (Illinois) il 3 gennaio 1911 e morto a San Luis Obispo (California) il 18 agosto 1992. Artigiano di sicuro [...] from Gun Hill (1959; Il giorno della vendetta) e il più noto Gunfight at the O.K. . Negli anni successivi S. continuò ad alternare il western (The delle pistole ‒ Vendetta all'O.K. Corral, discreto sequel del successo di dieci anni prima; Joe Kidd ...
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GENTILOTTI, Giovanni Benedetto
Maria Pia Donato
Nipote dell'omonimo direttore della Biblioteca imperiale di Vienna, nacque a Innsbruck l'11 febbr. 1734 da Gianfrancesco e Teresa Malfatti. Studiò a Roma, [...] a seguire il Gentilotti. Questi non si arrese e negli anni successivi continuò a contestare l'operato del vescovo Thun, che G. fu anche discreto cultore d'arte e protesse diversi artisti trentini.
Morì a Trento il 1° ott. 1801, e con lui si estinse ...
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Nichols, Dudley
Fabio Troncarelli
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico statunitense, nato a Wapakoneta (Ohio) il 6 aprile 1895 e morto a Hollywood il 4 gennaio 1960. Sceneggiatore di successo, [...] Lo scoppio della guerra gli permise maggiore libertà per la continua richiesta a Hollywood di spettacoli di evasione e nel 1943 passò alla regia dirigendo una commedia che ottenne un discreto successo di pubblico: Government girl (Se non ci fossimo ...
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Falconetti, Iacopo, detto il Fornaciaio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere di S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. [...] figli, Bartolomeo e Carlo, godevano di un discreto benessere derivante dal possesso di una fornace di mattoni e calcina, situata anni non si hanno ulteriori notizie. Si sa tuttavia che continuò il rapporto di amicizia con M.: lo testimonia una lettera ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] raggiunto a breve distanza dal cugino Diomede.
La dorata prigionia continuò anche dopo che l'accordo di Cave mise termine alla raccomandato di essere discreto, di contare più su se stesso che sul prozio papa, di appoggiarsi e consigliarsi solo con ...
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salute
Lo stato di benessere individuale, espressione di normalità anatomo-funzionale dell'organismo considerato nel suo insieme. Il concetto di s. non corrisponde alla semplice assenza di malattie e [...] e a Galeno, contemplava un’intima connessione di psiche e corpo, concezione che dall’antichità si continuò nel Medioevo e affetti spesso da malattie croniche, godono di discreto benessere e autonomia. Questa situazione porta a una relativizzazione, ...
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replicazione, dinamica di
Pietro Dindo
Equazione differenziale (ingl. replicator dynamics) che descrive il processo di selezione darwiniano di caratteristiche o comportamenti, in generale strategie, [...] con la popolazione. L’equazione dei replicatori in tempo continuo (esiste anche una versione in tempo discreto) stabilisce che la derivata rispetto al tempo della generica frazione i-esima, è uguale al prodotto della stessa frazione per la differenza ...
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BIGATTI, Carlo (Ambrogio)
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Nato a Milano il 22febbr. 1779, intraprese gli studi musicali nella sua città con V. Canobbio (pianoforte), li proseguì poi a Bologna con padre G. B. Martini (armonia e contrappunto) [...] riscosse un notevole successo. Continuò poi a Milano la sua discreto successo, l'editore milanese Ricordi pubblicò (s.d.) rispettivamente una Cavatina e un Rondeau e la Sinfonia introduttiva.
Ritornato definitivamente a Milano e nominato organista e ...
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controllo numerico
Augusto Di Napoli
Sistema di controllo automatico che opera secondo un codice numerico. La maniera più semplice di realizzare un sistema di controllo a catena chiusa consiste nel [...] , cioè composto da una parte digitale a tempo discreto (i regolatori) e una parte intrinsecamente a tempo continuo (il sistema controllato); problema della scelta del tempo di campionamento e della sua influenza sulle prestazioni del sistema. Tale ...
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sandpile model
Mauro Cappelli
Modello della pila di sabbia, introdotto da Per Bak, Chao Tang e Kurt Wiesenfeld nel 1987 per spiegare il concetto di sistema critico autoorganizzato. Il comportamento [...] cellulari, ne sono stati proposti molti altri, sia di tipo discreto, sia di tipo continuo, che rappresentano sostanzialmente estensioni del primo. Tra questi, il più semplice e diffuso è il modello della pila di sabbia abeliano, introdotto da Deepak ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...