Sociolinguista statunitense (n. Passaic 1927 - m. 2024); prof. alla Columbia University (1964-70), poi (dal 1971) all'univ. della Pennsylvania, dove ha diretto dal 1976 il Linguistics laboratory. Ha condotto [...] (stratificazione dell'inglese standard, dell'inglese dei neri e dello spagnolo portoricano a New York). Opere principali: con S. Ash e Ch. Boberg, 2006). In italiano varî scritti di L. sono raccolti in Il continuoe il discreto nel linguaggio (1975). ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , ecc.) continuarono a chiudersi - come era sempre avvenuto dagl'inizi degli anni Cinquanta in poi - con un discreto avanzo di il PLI dal 7,0 al 5,8%, il PDIUM dall'1,8 all'1,3% e il MSI dal 5,1 al 4,5% con una perdita complessiva del 2,3%. La ...
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SOCIOLINGUISTICA
Lorenzo Renzi
. Prende il nome di "sociolinguistica" un indirizzo di studi dedicati al linguaggio che ha avuto inizio negli Stati Uniti negli anni Sessanta, e che è tuttora in pieno [...] vernacular, ivi 1973; M. A. K. Halliday, Explorations in the functions of language, Londra 1973 (capp. 3 e 4); id., Il continuoe il discreto nel linguaggio, cit., Bologna 1977. In rapporto con l'educazione linguistica: M. A. K. Halliday, A. McIntosh ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] di cosiddetti bersagli o target tonali che si succedono nel tempo. Quindi, una curva continua viene rappresentata fonologicamente mediante una successione di toni discreti di due tipi: Alto e Basso (se ne può vedere un esempio in fig. 3). L’altra ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] Con l'incarico continuò a esercitare le qualità riuscendo a inserirsi nel commercio con discreto successo. Il 1744 fu per .G. Bottari (Roma, Biblioteca Corsiniana, Mss., 44 D 50 e 44 E 13, si conservano le 131 lettere inviategli dal M. dall'ottobre ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] /, /u/: ciò assicura al significante /blu/ un carattere discreto che rende perfetta l'identificazione. Questo invoglia a cominciare ogni il linguista si serve, la statistica è la più antica, ed è quella che continua a prestare i servigi più sicuri, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] », del «continuo» e dell’«inclassificabile». Tutto ciò gli crea una specie di panico, di paura per gli spazi aperti e disordinati della vita. E per vincere questa «vertigine» cerca una rassicurazione «dal finito, dal sistematizzato, dal discreto» (p ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] .
Un'altra caratteristica dei fonemi rispetto ai suoni è che le differenze che intercorrono fra i primi sono di carattere discreto, quelle che intercorrono fra i secondi sono di carattere continuo o graduale. Nulla impedisce che la parola pastone ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] speculazione grammaticale sanscrita nell'India antica. Quest'opera continuò a esercitare la sua influenza anche nei secoli nel Bengala e nel Kashmir ed è stato oggetto di un gran numero di commenti.
Le grammatiche jaina
Vi è un discreto numero di ...
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discreto
discréto agg. [dal lat. discretus, part. pass. di discernĕre «discernere»]. – 1. letter. ant. a. Che ha discrezione, cioè capacità di discernimento: appo coloro che d. erano (Boccaccio); anni d., gli anni della discrezione, l’età...
telemisurazione
telemiṡurazióne s. f. [comp. di tele- e misurazione]. – Misurazione a distanza di una grandezza che varia in modo continuo o discreto, effettuata mediante telestrumenti che ne rilevano il valore con una cadenza fissa o variabile...