IDRAULICA
M. Barceló
L'Antichità costituì il periodo aureo dell'evoluzione tecnica dell'i., in particolare per quanto concerne la distribuzione di acqua potabile alle popolazioni del bacino del Mediterraneo [...] tecniche: le strade, i ponti, le monumentali opere architettoniche e i grandiosi acquedotti dell'Antichità andarono in rovina e il bacino di raccolta dal quale parte l'acquedotto; nel disegno ha forma di filtro anche la bocca di deflusso nel bacino. ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] piedi, dà la base su cui sono stati per es. disegnati i letti del dormitorio dei monaci, progettati sulla base di della concezione monastica, e dunque anche il tipo di spazio architettonico previsto, a entrare in gioco nella prima metà del sec. ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] per lo più non già all'interno, ma davanti allo spazio architettonico e paesaggistico; tuttavia lo spirito di innovazione e di ricerca - che Assisi. La luminosità dei colori si accompagna a un disegno nitido e di ampio respiro, per il quale le ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] dice novantatreenne).
Il figlio ne ereditò le carte, e – così nel testamento del 1568 – alcuni tra i collaboratori i disegniarchitettonici, non rintracciati. Francesco rivelava, sin dal suo volume L’edificio del corpo umano (Venezia 1550, c. 4r), di ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] 10°-11°). Le rotonde a una o quattro absidi - tipologia architettonica elaborata in Croazia, nella Grande Moravia e in Boemia - un artefice proveniente dalla Sassonia e recano inciso un disegno, riempito con impasto scuro, che rappresenta sei ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] quale si fondono armoniosamente le sue migliori prerogative: senso plastico e gusto decorativo, fantasia architettonica e padronanza narrativa. La linea disegnativa, particolarmente sciolta e aggraziata, è esaltata da una logica prospettica mai tanto ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] a Lisbona (Klaiber, 1993, pp. 319-443).
Le numerose affinità con elementi architettonici arabo-ispanici sembrano ricondurre questo progetto allo studio di disegni di architettura spagnola, avuti forse tramite padre Antonio Ardizzone guida spirituale ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] pilastri sia in quella a quattro pilastri: l'una concepisce il corpo architettonico come un quadrato o un cubo e lo conclude con un tetto composizione, per il volume e la finezza del disegno; questi caratteri si spiegano probabilmente con l'influsso ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] Ritorniamo a quei teatri, stupendi certo per il loro splendore architettonico, ma ancor più dotati di straordinario valore per chi, o e della formazione delle classi dirigenti. Di questo disegno faceva parte anche la fondazione e lo sviluppo – ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] G. che annovera simili rilievi tra i fogli copiati da suoi disegni. In tal caso si dovrebbe pensare che il G. fosse arrivato che da ragioni di stile, tanto nella decorazione architettonica quanto nella figura della Giustizia, l'unica sopravvissuta ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...