colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] Grecia si iniziarono a costruire gli edifici usando l'ordine architettonico: un sistema di elementi (colonne e trabeazione) con : si pensi che Bernini nel progetto di piazza San Pietro disegnò i due portici con ben 284 colonne!
Nel neoclassicismo e ...
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BARBIERI, Giuseppe
Arnaldo Venditti
Nacque il 2 dic. 1777 a Verona. Allievo di Luigi Trezza e di Bartolomeo Giulari, la sua adesione al gusto architettonico neoclassico, ormai affermatosi in tutta l'Europa, [...] ; il palazzo Palmarini, ora Goldschmidt, in stradone S. Fermo; la casa Beretta a S. Sebastiano. Ancora su suo disegno è il cimitero veronese (1828), con propilei, colonnati, chiesa e cupola, di effetto imponente anche se frigida accettazione del ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] 'arte di Leonardo, in particolare sul cartone della S. Anna (un disegno di M. tratto dalla S. Anna è conservato ad Oxford, Ashmolean (tema centrale e quasi matrice di tutto il complesso architettonico) e le scale esteriori del palazzo senatorio. G. ...
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Incisore e architetto (Mogliano, Mestre, 1720 - Roma 1778). Si formò a Venezia con lo zio M. Lucchesi, ingegnere idraulico, e poi con l'architetto palladiano G. A. Scalfarotto; seguì inoltre l'insegnamento [...] e l'interesse per il vedutismo e il capriccio architettonico di P. trovarono numerosi stimoli nella formazione veneziana, castello dell'Acqua Giulia (1761) e la Descrizione e disegno dell'emissario del Lago di Albano (1762), che rivelano la ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’esso non finito, con zone prive di colore o di disegno.
Il fulcro della composizione è il corpo nudo di Cristo morto di Antonio da Sangallo: mentre si completavano i lavori architettonici e d’arredo, Paolo III incaricò Michelangelo di affrescare ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] Ravenna ecc. Nel periodo romanico fu ripresa dai Cosmati per decorazioni architettoniche (a Roma, chiostri di S. Giovanni in Laterano e S Francesco di Giovanni, detto il Francione. Spesso i disegni erano ideati da celebri pittori (F. di Giorgio ...
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Pittore e incisore inglese (Londra 1775 - ivi 1851). T. occupa senza dubbio un posto di rilievo tra i più significativi paesaggisti di ogni tempo, sebbene la continua sperimentazione nella tecnica dell'acquerello, [...] di paesaggio (storico, montano, pastorale, marino, architettonico, epico pastorale). Questo aspetto della ricerca di T allo stato la sua vasta produzione di oli, acquerelli e disegni (National Gall.; Tate Gall.; British Mus.).
Opere
A riscontro ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] Critico nei confronti del classicismo accademico e dell'art nouveau che dominavano il linguaggio architettonico italiano del periodo, i suoi disegni mostrano, di contro, una caratteristica presenza dinamica di linee oblique, forme ellittiche, torri ...
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Architetta e urbanista (Sheffield 1928 - Londra 1993), lavorò sempre in collaborazione con il marito Peter Denham (Stockton-on-Tees 1923 - Londra 1993). Protagonisti della cultura londinese degli anni [...] del brutalismo inglese, gli S. orientarono la loro attività verso un "nuovo umanesimo" architettonico-urbanistico (la open city), attento ai problemi teorici relativi al disegno e al rapporto tra tecnologia e forma, in grado di valorizzare le ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] una grandiosità non comune in Toscana, che segue lo schema architettonico delle superbe ville romane.
Lazio. - A Roma la incompiuta. Morto il Bramante (1514) le concezioni e i disegni di Raffaello hanno larga influenza sui progetti fatti in seguito ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...