Architetto francese (n. Fumel, Lot-et-Garonne, 1945). Negli anni Settanta N. ha iniziato un rinnovamento della cultura architettonica francese. Contrario alla specificità dell'architettura, nei suoi progetti [...] Il progetto si elabora non più, semplicemente, tramite il disegno, ma soprattutto attraverso la riflessione continua su una serie di critico e multidisciplinare al progetto. Il linguaggio architettonico che N. ha maturato negli anni è distinto ...
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Architetto, urbanista, scrittore olandese (Purmerend 1890 - Wassenaar 1963). O. è considerato tra i principali esponenti del razionalismo europeo e del filone ideologico estetico nato dal Bauhaus, dopo [...] di spazio, piano, linea e colore, in un mondo puramente architettonico. Sono di questo periodo la Casa Vonk a Noordwijkerout, le (1956-63, con H. Oud), terminato dopo la sua morte. Disegnò anche mobili e arredi per case di operai. Fu anche autore di ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] architettonici; alcuni, eseguiti nel 1914, risentono dell'influenza di O. Wagner e di J. M. Olbrich, altri, eseguiti durante e subito dopo la guerra, intensamente aggressivi, si inseriscono nel movimento espressionista contemporaneo: nel disegno ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] progettò opere che segnarono un nuovo indirizzo, in campo architettonico, nel primo Seicento. La facciata di S. Susanna la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra ...
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Architetto e designer, nato a Milano il 1° febbraio 1935. Laureatosi in architettura al Politecnico di Milano nel 1959, nel 1963 ha aperto uno studio di progettazione in società con M. Romano. Responsabile [...] ultimo nel 1986); e inoltre: la medaglia d'oro della Biennale di disegno industriale di Lubiana (1969); il premio Bolaffi per il design (Torino 1973 . Notevole è anche la sua attività in campo architettonico: tra i molti edifici realizzati in Italia e ...
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Architetto e storico dell'architettura, nato a Napoli il 14 luglio 1929. Ha esordito come pittore, partecipando a formazioni quali il Gruppo Sud e il MAC (Movimento Arte Concreta). Dal 1963 è docente di [...] L'architettura come mass-medium, note per una semiologia architettonica (1967); Storia e struttura (1970); Segni, storia è stata radicalmente ampliata nel 1988. La disamina del disegno industriale, in particolare, ha prodotto Le Corbusier designer ...
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Brunelleschi, Filippo
Fabrizio Di Marco
L'architetto della cupola del Duomo di Firenze
Filippo Brunelleschi è stato uno dei più importanti protagonisti del Rinascimento: egli fu l'iniziatore dell'architettura [...] Duomo di Firenze sia perché fu il primo a scoprire le regole geometriche del disegno in prospettiva, importantissime per impostare un progetto architettonico.
Nei suoi progetti le diverse misure (altezza e larghezza dell'edificio, delle finestre, dei ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] alle Storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, quelle di s. Francesco mostrano un disegno più sommario nelle figure e, allo stesso tempo, scenari architettonici più complessi, con edifici e oggetti presentati non solo frontalmente ma anche ad angolo ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] cui gli artisti romani offrirono al C. un'incisione su disegno di V. Camuccini raffigurante Roma seduta a lato del Tevere suo grande omaggio dell'arte alla fede, e il progetto architettonico era già stato affidato al Valadier allorché si ebbe il ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] "splendore" del personaggio e l'aspetto convenientemente architettonico del discorso ("la grandezza e pompa dell'orazione di due geni vedovili che provvedono alla perspicuità del disegno con la medesima sicurezza con cui giudicano sull'eleganza: ...
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architettonico
architettònico agg. [dal lat. architectonĭcus, gr. ἀρχιτεκτονικός, der. di ἀρχιτέκτων «architetto»] (pl. m. -ci). – 1. Dell’architettura, che concerne l’architettura: disegno a.; elemento a.; composizione a.; costruzione a.;...
disegno
diségno s. m. [der. di disegnare]. – 1. a. Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche, ecc., fatta con o senza intento d’arte: d. a matita, a penna, a tratto,...