tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] il loro effetto sullo stato di coscienza, sul tono dell’umore (di solito nel senso dell’euforia, talora in quello della disforia) e sulla soglia del dolore; b) gli ipnotici, barbiturici o no, i tranquillanti minori e lo stesso alcol, per l’effetto ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] depressivo maggiore, l'altra metà presenta sintomi di distimia più lievi. In particolare, sembra emergere un quadro di disforia priva di consapevolezza con autoaccusa, ansia e ideazione suicidaria; mentre vi è una bassa frequenza di sintomi psicotici ...
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Parkinson, malattia di
Paolo Calabresi
Laura Pierguidi
Aroldo Rossi
Quella di Parkinson è una delle più frequenti malattie degenerative del sistema nervoso centrale, e si caratterizza per la presenza [...] ) può comparire anche una sintomatologia sensoriale, che comporta dolore o parestesie, o comportamentale, consistente in depressione, ansia, disforia o attacchi di panico. L'acinesia al risveglio e quella notturna sono anch'esse espressione del ...
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disforia
disforìa s. f. [dal gr. δυσϕορία «angoscia, pena» (der. di δύσϕορος «difficile a portare o a sopportare», comp. di δυσ- «dis-2» e ϕέρω «portare»), assunto come termine contrapp. a euforia]. – In psichiatria, alterazione dell’umore...
disforico
disfòrico agg. [der. di disforia] (pl. m. -ci). – Caratterizzato da disforia: stato d.; di persona, che soffre di disforia: soggetto disforico.