CORNER, Federico
Claudio Povolo
Ultimo dei quattro figli giunti ad età adulta di Andrea (1590-1646) di Girolamo (1562-1634) e di Morosina di Caterino Morosini, nacque a Venezia il 15 apr. 1638.
La famiglia, [...] alla Germania, inviò propri rappresentanti a Vienna con profferte di pace, gli ordinò di impedire "trattati disgiunti" e gli concesse la plenipotenza nelle trattative che seguirono, inviandogli inoltre in aiuto il segretario Giovanni Cappello ...
Leggi Tutto
BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ormai alle porte, consigliarono Branca, già persuaso che l’impegno negli studi e la ricerca scientifica non potessero andar disgiunti dalla tensione morale e quindi, soprattutto in momenti come quelli, dalla politica, a indirizzare in un senso ...
Leggi Tutto
VERRI, Alessandro
Pierre Musitelli
– Nacque a Milano il 9 giugno 1741 dal conte Gabriele (1695-1782; v. la voce in questo Dizionario), membro del Senato dal 1749, poi reggente al Consiglio d’Italia [...] che avea cominciato ad entrare in questo laberinto, ed ei la ritrova, per lo più, composta d’isolati e disgiunti pezzi, difficilmente constituenti la materia, molto meno una serie di conseguenze generali»; ibid., p. 6). La formula ricorrente, «L ...
Leggi Tutto
ZANNONI, Antonio
Fabrizio Vistoli
ZANNONI, Antonio. – Nacque a Faenza (allora appartenente allo Stato della Chiesa) il 29 dicembre 1833 dall’ingegner Nicola e da Vincenza Orges, entrambi di famiglia [...] merci e persone su rotaia (ferrovia tosco-romagnola, linea Faenza-Ravenna, direttissima Bologna-Firenze-Roma), mai disgiunti da «un’ampia [e meticolosa] indagine di carattere tecnico ed economico sulle caratteristiche vocazionali e produttive delle ...
Leggi Tutto
TURRI, Giuseppe
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 29 novembre 1802, terzogenito di Pellegrino, gentiluomo di antica famiglia originaria della Garfagnana, e della cugina Luigia Turri.
Fu [...] del conte Achille Crispi.
Gli interessi di bibliofilo e il gusto per l’antiquaria in genere non possono essere disgiunti da quelli più specificatamente storico-letterari a cui si dedicò con alcune pubblicazioni fin dagli anni Cinquanta. Legato alla ...
Leggi Tutto
FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] di S. Maria Egiziaca a Forcella, in cui riaffiorano momenti di integrazione al linguaggio giordanesco, non disgiunti da un recupero iconografico. La componente giordanesca rappresenta una costante anche nella fase di realizzazione degli affreschi ...
Leggi Tutto
CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] viene accolta anche dal Maselli che, su questa base, insiste sui legami tra i vari gruppi protestanti italiani anche territorialmente disgiunti. Si tratta tuttavia di una ipotesi fondata su elementi troppo labili, cioè solo sul fatto che il C. fu ...
Leggi Tutto
SACCHI, Giovanni Giacomo
Renato Ricco
SACCHI, Giovanni Giacomo (in religione Giovenale). – Nacque a Milano il 22 novembre 1726, primogenito di Giuseppe Agostino, notaio e giureconsulto originario di [...] delle celerità delle orbite de’ pianeti sono continui ed infiniti: per contrario i gradi della scala musica sono numerati e disgiunti. La natura dunque in quelli vuole la continuità; in questi dimanda il salto, e tanto necessariamente lo dimanda che ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] .
La formazione di G. architetto si svolse contemporaneamente a quella del pittore e i due momenti non furono mai disgiunti: la conoscenza dell'architettura scaturì, come era stato per il suo maestro e per Bramante, dall'architettura disegnata e ...
Leggi Tutto
CAGNOLA, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 9 giugno 1764 dal marchese Gaetano e da Emilia Serponti, appartenenti alla più antica nobiltà milanese.
Studiò lettere a Roma, dal 1776, al collegio Pio [...] romana e veneta, che gli permise di innestare nella tradizione locale gli insegnamenti di Vitruvio e Palladio, non disgiunti peraltro da riferimenti al "razionalismo" francese. La complessità del suo stile si unifica nella costante aspirazione al ...
Leggi Tutto
disgiuntivo
agg. [dal lat. tardo disiunctivus, der. di disiungĕre «disgiungere»]. – 1. Che disgiunge; che ha la funzione di disgiungere. In partic.: a. In grammatica, congiunzioni d., le cong. o, oppure, ovvero, che uniscono sintatticamente...
disgiunto
agg. [part. pass. di disgiungere]. – Separato, staccato: la forza, d. dal diritto, può degenerare in violenza; soffre molto a vivere d. dai suoi; Nostre misere menti e nostre salme Son d. in eterno (Leopardi); letter., lontano, discosto:...