Infettive, malattie
Maurizio Iaccarino
Eduardo Joërge Patriarca
(App. IV, ii, p. 182)
Malattie infettive emergenti
L'espressione malattie infettive emergenti indica le malattie causate da microrganismi [...] di cento anni prima (v. vaccino, App. V, e in questa Appendice), la scoperta degli antibiotici e la diffusione dei disinfettanti hanno portato a una diminuzione dell'incidenza e della prevalenza di molte m. i., che tuttavia ancora oggi permangono e ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] a capsula, si ritengono i maggiori responsabili della difficoltà con cui il microbo viene attaccato dagli agenti disinfettanti e dalle difese organiche. A seconda della solubilità nei solventi organici essi si distinguono in fosfatidi, grassi ...
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Processo infiammatorio dell’orecchio a decorso acuto o cronico, determinato da germi patogeni diversi che possono localizzarsi in corrispondenza dell’orecchio sia direttamente sia per il propagarsi di [...] cerume ecc.; la terapia si basa sulla scrupolosa pulizia del condotto uditivo e sull’applicazione locale di preparazioni antiflogistiche, disinfettanti o antibiotiche. L’o. media, a seconda dei germi che la determinano, può presentare i caratteri d ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] giorni e la prognosi è tanto più sfavorevole quanto più gli animali sono giovani. La cura consiste nella somministrazione di disinfettanti e astringenti per clistere e anche per bocca. In Italia il Cremona, il Sanlorenzo e il Busso ottennero ottimi ...
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PIROSI (gr. πύρωσις "combustione")
Leonardo Alestra
È la sensazione di bruciore da eccessiva produzione di acidi nello stomaco. Si ha nell'ipercloridria (per sovrabbondanza di acido cloridrico libero), [...] calcio, ecc., e i carminativi (v.), come: semi di anici, di finocchi, ecc., a cui si possono aggiungere sostanze disinfettanti in piccole dosi come salolo, naftolo, benzonaftolo, ecc. Se con i mezzi suddetti non si riesce a impedire le fermentazioni ...
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Si designa con questo nome l'infezione provocata dal bacillo carbonchioso, o bacillus anthracis, così chiamato per la colorazione fortemente scura, nerastra, che assumono il sangue e specialmente la milza, [...] uccise solo dopo 2-7 minuti, e e a secco, a 140°, dopo 3 ore. Esse resistono anche per delle ore ai comuni disinfettanti (sublimato all'1‰, acido fenico al 5%).
I germi possono trovarsi nel suolo, nell'acqua, sulle erbe o nei foraggi, oppure essere ...
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PEPSINA
Alberico Benedicenti
. Fermento proteolitico del succo gastrico normale, secreto dalle ghiandole piloriche e dalle cellule dette principali delle ghiandole del fondo (v. digerente, apparato). [...] fino agli amminoacidi liberi: solo tracce di tirosina si sono potute dimostrare. L'alcool, il tannino, taluni disinfettanti, certe sostanze coloranti del vino possono danneggiare il potere enzimatico della pepsina. Si somministra nella dose di 0 ...
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Vasta serie di composti organici contenenti il radicale monovalente fenile C6H5-, derivato dal benzene per sottrazione di un atomo di idrogeno.
Fenilacetaldeide Aldeide dell’acido fenilacetico, C6H5CH2CHO. [...] per preparare intermedi per coloranti, nell’industria della gomma ecc.; i derivati clorurati si usano come germicidi e disinfettanti.
Fenilidrazina Composto, con formula C6H5NHNH2, che risulta per sostituzione di un atomo d’idrogeno dell’idrazina con ...
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SALOLO
Efisio MAMELI
Alberico BENEDICENTI
. È il salicilato di fenile o estere fenilico dell'acido salicilico HO•C6H4•COO•C6H5. Si prepara per azione del calore sull'acido salicilico (a 210-230°), [...] : NaO•C6H4•COO•C6H5.
Per estensione si chiamano saloli altri esteri dell'acido salicilico, usati al pari del salolo quali disinfettanti intestinali, come il salicilato di α naftile o alfolo HO•C6H4•COO•C10H7, di β naftile o betolo HO•C6H4•COO ...
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RABBIA (gr. λύσσα; lat. rabies; fr. rage; sp. rabia; ted. Wut; ingl. madness)
Alfonso DI VESTEA
Nino BABONI
Malattia contagiosa nota quasi dovunque da tempo immemorabile, per il modo singolare d'insorgere [...] : così è utile favorire o provocare un'abbondante emorragia locale, facendo seguire sulla ferita l'azione di un disinfettante (acido fenico al 3%, sublimato corrosivo all'1‰). Quando dall'avvenuta morsicatura è trascorso il tempo utile per ...
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disinfettante
diṡinfettante agg. e s. m. [part. pres. di disinfettare]. – Denominazione generica di sostanza (cloro, iodio, acqua ossigenata, fenolo, alcole etilico, ecc.) capace di uccidere le forme vegetative dei microrganismi e le loro...
disinfettare
diṡinfettare v. tr. [dal fr. désinfecter, comp. di dés- «dis-1» e infecter «infettare»] (io diṡinfètto, ecc.). – Eseguire la disinfezione: d. una ferita, disinfettarsi un graffio (anche come rifl.: disinfèttati subito); d. un...