Disturbo neurologico per cui il soggetto, pur essendo capace di leggere e comprendere le singole parole scritte, non riesce né a leggere né a comprendere un intero scritto.
Si distingue tra d. evolutive, che si manifestano durante la fase di apprendimento della lingua scritta, e d. acquisite, sopraggiunte in persone adulte che avevano precedentemente acquisito in maniera normale la capacità di leggere, ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] giro angolare e di quello sopramarginale dell'emisfero sinistro. Nel corso del tempo è tuttavia prevalso l'uso del termine dislessia per riferirsi a entrambe le varietà di disturbi, anche se da un punto di vista concettuale è importante operare una ...
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Forma di dislessia che si manifesta in età scolare come difficoltà di lettura, di comprensione del linguaggio scritto e di apprendimento dell’ortografia, in soggetti che non presentano altri disturbi dell’intelligenza. ...
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Disordine o errore nella scrittura (trasposizione di lettere, elisione, ripetizione di sillabe ecc.): è frequente nella paralisi progressiva per deficit dell’attenzione e della critica. Spesso si accompagna [...] a dislessia. A volte la scrittura è tremula, troppo grande o troppo piccola come nelle sindromi parkinsoniane. ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] costituenti una stringa di lettere, una unità coerente, la 'forma della parola'. Il più delle volte tale forma di dislessia si presenta in forma pura, non accompagnata cioè da disturbi di scrittura o del linguaggio parlato (alessia pura).
Anche per ...
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Agnosia
Bruno Callieri
L'agnosia, termine che deriva dal greco ἀγνωσία (composto di ἀ- privativo e γνῶσις, "conoscenza") è un disturbo del riconoscimento degli oggetti, senza alterazione della coscienza, [...] spaziale dei dati visivi, per cui non si può leggere una frase completa, mentre possono esser lette parole isolate (v. dislessia).
e) Agnosia tattile o astereognosia. È l'incapacità di riconoscere gli oggetti per mezzo del tatto, o di riconoscerne ...
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Logopedia
Vincenzo Mastrangeli
La logopedia (dal greco λόγος, " parola", e παιδέια, "insegnamento, educazione") è la disciplina che riguarda l'educazione del bambino alla parola e, in linea subordinata, [...] 'faa'. A queste alterazioni della pronuncia devono essere inoltre aggiunti anche alcuni disturbi della comunicazione, come la dislessia (v.), la tachilalia, il tumultus sermonis e il farfugliamento, che compromettono l'atto locutorio. Il termine ...
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Nell’antichità classica, panno, generalmente di lino, usato sia come tovagliolo, sia come acconciatura femminile. Gli antichi agronomi chiamarono m. (perché spesso eseguite su tela) ogni rappresentazione [...] diagnostico per individuare la presenza di alterazioni patologiche (di tipo neoplastico o di altra natura, in corso di dislessia, morbo di Parkinson). Le m. cerebrali magnetiche, ossia le m. relative ai campi magnetici cerebrali, utilizzano tecniche ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] funzionalmente apprezzabili. Va rilevato, comunque, che l'incidenza di mancinismo tra soggetti affetti da balbuzie o da dislessia è più alta che non nella popolazione normale. La lateralizzazione delle funzioni linguistiche è evidente già nel bambino ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] vede benissimo, in generale, ma non riesce a mettere a fuoco i volti. Analogamente, pazienti affetti da certe forme di dislessia, o di agrafia, hanno difficoltà solo con la scrittura, o addirittura solo con le lettere raggruppate in parole, ma non ...
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dislessia
dislessìa s. f. [comp. di dis-2 e gr. λέξις «discorso»]. – Disturbo, generalmente di tipo neurologico, rilevato soprattutto a carico dei bambini, consistente nell’incapacità di apprendere a leggere con la rapidità e l’abilità normali...