AQUINO COJUANGCO, Corazón (detta Cory)
Personalità politica delle Filippine, nata nella provincia di Tarlac, nell'isola di Luzon, il 25 gennaio 1933. Nel 1946 si recò a compiere i suoi studi negli Stati [...] brogli e dal clima di violenza, il 16 febbraio 1986 fu costretta a lanciare la parola d'ordine della disobbedienzacivile, allorché F. Marcos venne proclamato presidente dell'Assemblea nazionale. Solo alla fine del mese, con la caduta del dittatore ...
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Leader del movimento per la libertà e l'indipendenza dell'India (Porbandar, sul golfo di Oman, 1869 - Nuova Delhi 1948) detto Mahātmā (sanscr. "grande anima").
Vita
Compì a Londra, dal 1888, gli studî [...] il capo politico e morale del movimento d'indipendenza, che passò all'azione più decisa nel primo dopoguerra (primo moto di disobbedienzacivile, 1921). Dopo un primo arresto e condanna, fu graziato nel 1924 e nel 1929 riprese la sua azione con l ...
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intifada (arabo intifā´ḍa «scuotimento») Rivolta popolare sviluppatasi nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967. Estesa da Gaza alla Cisgiordania, fu caratterizzata da [...] scioperi, dimostrazioni, scontri con le forze occupanti, azioni di disobbedienzacivile.
● Dal settembre 2000 prese le mosse la cosiddetta seconda intifada, detta anche di al-Aqṣā (dal nome della moschea di Gerusalemme Est, terzo luogo santo dell’ ...
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Con riferimento alla storia parlamentare europea, tendenza ‘democratica’ del liberalismo europeo che nello schieramento parlamentare ha tenuto sempre la sinistra dei partiti liberali.
Il r. inglese
Il [...] di lotta ispirati ai principi della non violenza (disobbedienzacivile, marce, digiuni). La campagna in difesa della anni successivi una serie di referendum abrogativi di norme civili o penali ritenute illiberali o antidemocratiche.
A partire dal ...
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Da un punto di vista teorico, il problema del diritto di resistenza, ovvero del diritto di opporsi a un potere ritenuto ingiusto, si lega alla tematica del fondamento dell’obbligazione politica. La tematica [...] di principio, al quale si accompagni l’accettazione rassegnata della sanzione), l’obiezione di coscienza e la disobbedienzacivile. Sarebbero, invece, da considerare sovversive la resistenza passiva e la resistenza attiva, poiché, in questi casi, non ...
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Uomo politico e giornalista indiano (n. 1856 - m. 1920). Appartenne alla corrente attivista della filosofia indù; membro dell'Indian na tional congress, ne criticò la politica rifor mista, soprattutto [...] del governo britannico. Il contributo di T. e della sua corrente ebbe grande peso nella decisione dell'Indian national congress di inaugurare quella politica di boicottaggio e di disobbedienzacivile che ebbe in Gandhi il più fervente sostenitore. ...
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Teoria etico-politica elaborata dal Mahatma Gandhi. L'espressione è tradotta di solito come "resistenza passiva", ma il suo significato letterale è "insistenza per la verità". Tale teoria era alla base [...] della prassi della disobbedienzacivile e veniva integrata dall'altro principio, di origine indiana e buddista, dell'ahimsa o non-violenza. ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] principale classe sfruttata". Goodman rimase però più legato al tipo di contestazione alla Thoreau, con la sua non-violenta disobbedienzacivile, di quanto non lo fosse il movimento studentesco nel suo evolversi. Nella misura in cui gli Stati Uniti ...
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Stato
Organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni, in ultima istanza sovrane e insindacabili, in nome della comunità, sia nei confronti dei membri o dei gruppi interni ad essa, [...] di verità ed è in certo senso l’organo delle decisioni di ultima istanza. Il caso più sicuro di doverosa disobbedienzacivile è quello del sovrano colpito da scomunica; il cittadino eretico (che cioè ha tradito la verità dopo averla conosciuta) non ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] era decisamente contrario e chi, come il Mahātmā Gandhi (in cui si notano alcuni tratti anarchici) predicava la disobbedienzacivile. Gli anarchici erano avversari non solo degli Stati e delle classi dirigenti, ma anche dei socialisti e dei comunisti ...
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disobbedienza
diṡobbediènza (o diṡubbidiènza) s. f. [der. di disobbedire, disobbediente]. – 1. Atto con cui si disobbedisce, trasgressione a un ordine: d. ai genitori, alle leggi, a un regolamento, alla Chiesa; commettere una d.; punire le...
disobbediente
diṡobbediènte (o diṡubbidiènte) agg. e s. m. e f. [part. pres. di disobbedire (o disubbidire)]. – 1. Che disobbedisce, che non è obbediente, sia come comportamento abituale sia in determinate occasioni: un ragazzo d., molto d.;...