double dip
loc. s.le m. inv. Doppia depressione; con riferimento a un doppio periodo di recessione economica e finanziaria, con l’intermezzo di una breve ripresa.
• La crisi economica non è ancora finita. [...] dobbiamo augurarci è che purtroppo allora nulla cambi e che perciò, con la solita abbondanza di promesse, la disoccupazione, i disagi morali ed economici della povertà e le incredibili disuguaglianze in molti Stati europei continuino, con la triste ...
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PIL/FIL [Felicita Interna Lorda]
PIL/FIL (Felicità Interna Lorda) Il termine FIL fu coniato all’inizio degli anni 1970 dall’allora re del Butan, Jigme Singye Wangchuck. Il concetto di FIL va ricondotto [...] variabili economiche diverse, quali la varianza del reddito pro capite, il numero di ore lavorate, il tasso di disoccupazione. In altre circostanze, il tentativo di misurare il benessere nell’accezione più estesa porta a considerare un insieme ampio ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] il 5% nel triennio seguente), trainata in specie dall’industria e dal turismo (22 milioni di visitatori nel 2007). La disoccupazione è però ancora elevata (8%) e ingenti sono le migrazioni verso Paesi europei (Germania) e arabi, che coinvolgono circa ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] da Sidney a Tel Aviv, da Londra ad Atene a Roma per gridare i suoi slogan contro il potere finanziario, la disoccupazione e la sperequazione sociale. «Noi siamo il 99%» scandivano a Zuccotti park gli occupanti, per denunciare la differenza tra l’1 ...
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SARACENO, Pasquale
Leandra D'Antone
SARACENO, Pasquale. – Nacque il 14 giugno 1903 a Morbegno tra i monti della Valtellina, da padre siracusano e madre casertana conosciutisi, per una mobilità legata [...] d’identità della nuova Democrazia cristiana che evidenziava nel suo programma morale e politico la soluzione dei problemi della disoccupazione e del Mezzogiorno.
Caduto il fascismo, l’IRI fu trasferito al Nord occupato dai tedeschi e, per evitare di ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] si realizzò lo sblocco dei licenziamenti in concomitanza con la stretta creditizia decisa da Luigi Einaudi (1874-1961), che portò la disoccupazione a sfiorare, nel 1948, il 20% delle forze di lavoro. Si preparava la svolta nei rapporti di forza.
La ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] è assai inferiore rispetto al costo del lavoro vigente sul mercato. In un'economia in cui vi sia forte disoccupazione con notevoli difficoltà di assorbimento, il costo-opportunità della manodopera è infatti vicino allo zero.
Esternalità
Sia dal lato ...
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neonazismo
s. m. – Nuova forma di ideologia nazifascista diffusa già alla fine degli anni Cinquanta del 20° sec. negli Stati Uniti e in Europa – dove nacquero l’American nazy party (ANP), il Freiheitliche [...] parallelo avvio del processo di riunificazione tedesco, contraddistinto inizialmente da una forte crisi economica e dalla disoccupazione, prestò l’occasione per il diffondersi di un malcontento che acquisiva caratteristiche spiccatamente violente. A ...
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Rambouillet, decisioni di
Risoluzioni concordate durante il vertice dei leader dei principali Paesi industrializzati (Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Italia e Stati Uniti), tenutosi dal 15 [...] 6 Paesi si impegnarono a individuare strategie di rilancio che tenessero conto dell’elevato livello della disoccupazione, dell’inflazione e dalla persistenza di problemi di approvvigionamento energetico che affliggevano le economie industrializzate ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] originale contributo, l'obbligo per i datori di lavoro di garantire ai lavoratori i mezzi di sussistenza in caso di disoccupazione, di malattia e nella vecchiaia. Scrisse anche Études sur l'économie politique (2 voll., 1837-38). Dal punto di vista ...
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disoccupazione
diṡoccupazióne s. f. [comp. di dis-1 e occupazione]. – Mancanza permanente o temporanea di un lavoro retribuito, dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione (d. involontaria), oppure al rifiuto...