L’art. 2094 c.c. definisce il lavoratore subordinato come colui che «si obbliga mediante retribuzione a collaborare nell’impresa, prestando il proprio lavoro intellettuale o manuale alle dipendenze e sotto [...] rapporto, con tutti i pericoli che ne conseguono, e che aumentano in maniera direttamente proporzionale all’aumentare della disoccupazione. Sulla base di questi presupposti è stato creato l’apparato protettivo del lavoro diritto del lavoro che nella ...
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LETTONIA.
Isabelle Dumont
Riccardo Mario Cucciolla
Grazia Paganelli
– Demografia e geografia economica. Storia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Isabelle Dumont. – Stato [...] spesa pubblica. L’andamento del PIL è passato da +10% nel 2007 a −18% nel 2009 (2,7% nel 2014), mentre il tasso di disoccupazione dal 6% nel 2007 al 18,7% nel 2010 (10,3% nel 2014).
L’economia della L. si è ripresa poi grazie alle esportazioni, rese ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] a circa 2,5 milioni nel 2005. L'espansione dell'occupazione si è anche riflessa in una forte riduzione del tasso di disoccupazione, che si è progressivamente allineato alla media europea, passando dall'11,7% del 1997 al 7,7% del 2005. La riduzione ha ...
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L'accattonaggio, il mendicare per mestiere, conseguente al fenomeno economico del pauperismo, è un fatto socialmente dannoso e fastidioso, che da secoli è, con mezzi varî, colpito e, se non eliminato, [...] concorrono: lo sviluppo delle istituzioni benefiche; l'interessamento dello stato e degli enti locali, che evitano la disoccupazione con opere pubbliche, talvolta imponenti; lo sviluppo dei trasporti, che impedisce le carestie localizzate; l'igiene ...
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In senso generale è l'azione svolta dai pubblici poteri nel campo della popolazione; può assumere aspetto quantitativo o qualitativo. Rientrano nel primo aspetto sia le misure rivolte ad accrescere l'entità [...] M.I., enti locali, ecc.); preferenze nell'assegnazione delle case popolari ai concorrenti con famiglia numerosa; aumento dell'indennità di disoccupazione in relazione al numero dei figli a carico (r. decr. legge 4 febbraio 1937, n. 463); lotta contro ...
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Giovani
Alessandro Cavalli
Il concetto di gioventù
Sia nel linguaggio comune sia nel lessico delle scienze sociali regna una certa confusione in merito al contenuto al quale si fa riferimento quando [...] scelta, là dove il basso livello di scolarità e le condizioni del mercato del lavoro producono alti tassi di disoccupazione giovanile.
La diffusione della condizione di studente
Questi processi sono comuni a tutte le società industriali avanzate, e ...
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Instabilità sociali
Mario Aldo Toscano
Il 21° sec. eredita le sue instabilità dalla storia recente e dalla storia passata. La storia è anche la fonte per definirle. L’instabilità, che l’osservazione [...] e il 2005 gli ingressi illegali sono stati 620.000 all’anno.
Lo stesso rapporto rileva come il tasso di disoccupazione tra gli emigranti è alto in molti Paesi; si evince inoltre che gli immigrati di seconda generazione hanno probabilità di impiego ...
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transizioni, matrice delle
Laura Pagani
Particolare tipo di matrice (➔) che consente di determinare i mutamenti di stato (cioè, di condizione) da un periodo t a un altro successivo. Rappresenta, quindi, [...] . Un’altra matrice delle t. di grande utilità è quella che valuta il passaggio dall’occupazione (➔) alla non occupazione (➔ disoccupazione ; non forze di lavoro). Essa consente di analizzare alcuni fenomeni di rilievo nel mercato del lavoro quali la ...
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coerenza intertemporale
In un modello economico dinamico, c. nel tempo delle scelte di un agente economico, i cui piani, presenti e futuri, stabiliti oggi, non subiscono variazioni domani.
Nella teoria [...] pubblici che non sono in grado di mantenere promesse vincolanti. Un esempio è dato dal trade off (➔) tra disoccupazione e inflazione: data la scelta ottimale di politica economica, se il settore privato forma le proprie aspettative di inflazione ...
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incapacitante
p. pres. e agg. Che rende incapace, che impedisce di fare qualcosa.
• è vero quanto dice il professor Ugo Fornari, andare dal giudice per la famiglia deve essere stato senz’altro un gesto [...] grillini. (Giampaolo Rossi, Tempo, 5 aprile 2013, p. 15, Lettere & Commenti) • Le nuove icone della disoccupazione sono i giovani, vittime predestinate di quel «mito incapacitante» rafforzato dai messaggi mediatici che sembrerebbero condannarli ...
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disoccupazione
diṡoccupazióne s. f. [comp. di dis-1 e occupazione]. – Mancanza permanente o temporanea di un lavoro retribuito, dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione (d. involontaria), oppure al rifiuto...