Reddito
Paolo Piacentini
(XXVIII, p. 969; App. IV, iii, p. 172; V, iv, p. 430)
La nozione di reddito costituisce la base del calcolo economico, e come tale entra con un ruolo principale, se non 'monocratico', [...] 'inizio decennio. Si accenna solo, al fine di completare il quadro, ai divari del mercato del lavoro: 7,6% per il tasso di disoccupazione nel Centro-Nord, contro il 22,2% nel Mezzogiorno, con una punta di quasi il 26% in Campania.
Si tratta di divari ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] con i sistemi tradizionali. È ormai evidente che gli obiettivi di crescita illimitata non sono riusciti a eliminare la disoccupazione, l'esclusione sociale e la povertà: infatti, la crescita economica sempre più spinta non ha ridotto i divari tra ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848; II, 11, p. 312). - La distinzione tra migrazioni politiche ed economiche risponde a una fondamentale dualità [...] 'immigrazione e alla domanda latente d'impiego (che per l'Italia si valuta in 3-4 milioni di unità, il doppio della disoccupazione visibile, per la Spagna in 2 milioni, per la Grecia in 1) corrisponde una domanda effettiva assai ridotta che può dirsi ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] formulazione keynesiana è stato rimproverato che, quanto meno nel lungo periodo, vi sono meccanismi che, in presenza di disoccupazione, fanno reagire la domanda aggregata, ponendo in essere una tendenza al ripristino della piena occupazione. Ciò pone ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] della società italiana.
Su queste premesse giunge, nel 1992, in piena crisi finanziaria, la precipitosa chiusura dell’intervento straordinario. La disoccupazione passa dal 15% del 1992 al 20% del 1998 (al Nord dal 7% al 6,7%) e il prodotto regionale ...
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'
(X, p. 392; App. II, i, p. 619; III, i, p. 389; IV, i, p. 452; V, i, p. 649).
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione.
La distribuzione demografica ha subito un parziale rivolgimento [...] è relativamente normalizzata: le esportazioni sono riprese e si sono riattivati i flussi turistici, mentre l'inflazione e la disoccupazione si sono mantenute su valori contenuti.
L'agricoltura, che ha conosciuto una recente espansione (tra il 1985 e ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] termine di quell'anno il peso messicano si era svalutato del 42% e il paese si ritrovava con 17 milioni di disoccupati. Far fronte al cosiddetto 'effetto tequila' fu compito di Ernesto Zedillo, eletto presidente nel 1994. Il suo fu l'ultimo governo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il piano INA-Casa: 1949-1963
Paola Di Biagi
Con la l. 28 febbraio 1949 nr. 43 il Parlamento italiano approvò il progetto di legge Provvedimenti per incrementare l’occupazione operaia, agevolando la [...] del V governo De Gasperi, con questa iniziativa il ministro intese in primo luogo affrontare il problema della disoccupazione, attraverso lo sviluppo del settore edilizio, ritenuto ambito capace di promuovere la rinascita economica dell’Italia del ...
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MAGGI, Raffaello
Domenico da Empoli
Nacque a Dovadola, presso Forlì, il 23 febbr. 1904, da Enea e da Anna Candiani, nipote di Luigi Candiani, pioniere dell'industria tessile lombarda. Dopo aver conseguito [...] e lavoratori, sono fornite di una uguale capacità di resistenza" (p. 91). Tale impostazione veniva ripresa nel saggio Sulla disoccupazione in genere e con riflessi in economia libera ed in una regolata (in Giornale degli economisti, n.s., II [1940 ...
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Nella terminologia marxista, la differenza tra il valore del prodotto del lavoro e la remunerazione sufficiente al mantenimento della forza-lavoro, differenza di cui in un regime capitalistico si approprierebbero [...] è dovuto alla legge ferrea maltusiana (➔ occupazione) mentre in Marx all’esercito industriale di riserva, a quella massa di disoccupati che competono con gli occupati in termini di salario, spingendolo al ribasso. L’esercito industriale di riserva è ...
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disoccupazione
diṡoccupazióne s. f. [comp. di dis-1 e occupazione]. – Mancanza permanente o temporanea di un lavoro retribuito, dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione (d. involontaria), oppure al rifiuto...