Apprendimento sociale e imitazione
Bennet G. Galef Jr.
(Department of Psychology, McMaster University Hamilton, Ontario, Canada)
A partire dalla fine degli anni Ottanta, i ricercatori che lavorano nei [...] alimentari negli osservatori. Si è scoperto che la presenza congiunta di uno dei costituenti dell'alito del ratto, il disolfurodicarbonio, e di un particolare tipo di cibo produce lo stesso effetto sulle preferenze alimentari che assaggiare il ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] carbonio e l’azoto del gruppo peptidico agli atomi dicarbonio α adiacenti ne permettono una certa libertà di rotazione. L’angolo di , si stabiliscono invece legami covalenti, come i ponti disolfuro, che uniscono subunità differenti. Non è detto che ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] esistere nelle attive forme tiolica e disolfuro, interconvertibili per ossido-riduzione.
La chimica. acido tioctico. Ha la struttura di una catena ottanoica rettilinea con un ponte -S-S fra gli atomi dicarbonio 6 e 8 (acido ditioottanoico):
Solo ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] dall'integrità del legame disolfuro della cistina.
Il metabolismo dell'animale reso diabetico per estirpazione del pancreas (diabete pancreatico) è caratterizzato da una deficiente utilizzazione degli idrati dicarbonio, onde iperglicemia, glicosuria ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] di riccio di mare in divisione: essa reagisce all'aggiunta di ATP e subisce gli stessi cambiamenti nella proporzione di residui solforati ridotti e ossidati (tiolo ⇆ disolfuro . Sostanze come il tetracloruro dicarbonio (CCl4) inducono (in specie ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] del diabete. Egli inoltre descrive la posizione dei ponti disolfuro che uniscono le catene A e B dell'insulina. il protone non si addizioni all'atomo dicarbonio legato al maggior numero di atomi di idrogeno. Brown riceverà il premio Nobel 1979 ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] sostanze chimiche e utilizzano CO2 come principale fonte dicarbonio. I composti da cui i microrganismi in di idrodesolforazione convenzionale), e per il loro limitato impatto ambientale. Nel petrolio lo zolfo è legato con ponti solfuro, disolfuro ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] botrioidi) di pirite (disolfurodi ferro) trovate in certi depositi minerali. Nel modello si assume che i probotrioidi accumulino composti organici, formatisi al loro interno da idrogeno e ammoniaca di provenienza idrotermale e da carbonato e fosfato ...
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Acidi nucleici
Franca Ascoli Marchetti
Gli acidi nucleici sono molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell'informazione genetica. Essi sono presenti nelle [...] una base azotata eterociclica, a sua volta legata all'atomo dicarbonio 1' dello zucchero. La base azotata può appartenere al di ponti disolfuro. Le proteine inoltre vengono spesso sintetizzate sotto forma di precursori e subiscono quindi processi di ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione generica (anche protide o sostanza...