DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] a suo carico e il successivo abbruciamento dell'opera incriminata in piazza Castello, durante una tumultuosa manifestazione. Degli ultimi anni del D. non si sa quasi nulla, vista la dispersione degli archivi conventuali e la soppressione degli ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] alla solida corporeità delle figure, è rappresentato dal particolare uso dellaluce - una luce naturale che scorre notevole importanza, smembrati e oggi solo parzialmente ricostruiti, testimonianza delladispersione che le opere di G. hanno subito. L' ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] tale impalcatura fa gioco il comico, in tre direzioni: la dispersionedella trama epica attraverso episodi, inserimento di novelle e di leggende; quale, con falso luogo di stampa, vide la luce la prima edizione (Il Malmantile racquistato poema di ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] avanzato. Il suo recupero e dovuto in parte proprio alla dispersionedelle sue opere nel corso del sec. XIX, passate nei pur splendidi, che egli coscientemente si impose. Lo stesso problema dellaluce il C. avverte e risolve - proprio negli anni in ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] diverso all'incidenza dellaluce, mentre la composizione fortemente coordinata dei racconti figurati, costruiti rigidamente su una griglia a quadrati e rettangoli, concentra in un fuoco centrale la visione senza dispersione alcuna (o contaminazione ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] e la dispersione di numerose opere su tavola conservate nelle chiese fiorentine e l'interesse tardivo della critica nei entro un'atmosfera sospesa, anche per l'inquietante incertezza dellaluce, notturna nel primo episodio, cui non sfugge il ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] gli affreschi e la pala di S. Nicolò, la dispersione del S. Girolamo già Piccinelli, con l'annesso riferimento Bragora a Venezia del 1478. Tuttavia lo studio aggiornato dellaluce, che conferisce un efficace risalto plastico, consiglia di collocare ...
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GIANNETTI, Raffaele
Barbara Musetti
Nacque a Porto Maurizio (oggi Imperia) il 24 ott. 1837 da Giovanni e Beatrice Vassallo.
Ricevette la prima educazione artistica da un pittore dilettante. Le promettenti [...] di tutta Europa è alla base delladispersionedella maggior parte delle opere dell'artista, il cui catalogo risulta di paesaggio, che gli consentì di condurre ricerche sull'uso dellaluce e del colore, tentando di schiarire la tavolozza, eliminando i ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] preferenze dell'ultimo manierismo. Il classicismo del B. ha un senso se analizzato alla lucedella sua cospicuo di fogli sciolti, divenuti eccezionalmente rari dopo la dispersionedella raccolta Rignon venduta nel 1880 in Inghilterra, si trova ...
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MAGNAVACCA, Giuseppe
Susanna Falabella
Nacque a Calcara di Crespellano, presso Bologna, il 29 giugno 1639 dal bolognese Alessio, forse ultimo dei sei figli da questo avuti tra il 1628 e il 1637.
La [...] 21 giugno 1722, "pervenuto a molta decrepità e quasi privo affatto dellaluce degli occhi" (Zanotti, p. 68), il M. chiese e ottenne a una repentina dispersione (Missere Fontana, 2000-01, pp. 265-267, 274-276). Parte della biblioteca fu acquistata ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...