dispersionedispersióne [Der. del lat. dispersio -onis, dal part. pass. dispersus di dispergere raccostato a disperdere (→ disperdente)] Il sistema eterogeneo formato da due o più fasi (solide, liquide [...] in partic. la variazione del colore di una luce colorata; (b) con signif. specifico, v. guida ottica: III 134 f. ◆ D. cromatica, o intramodale, in fibre ottiche: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 317 e. ◆ D. da reticolo: d. di un fascio ...
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Ottica
Mario Bertolotti
Luigi Alberto Lugiato
Alice Sinatra
(XXV, p. 776; App. II, ii, p. 472; III, ii, p. 338; V, iii, p. 803; v. ottica non lineare, App. IV, ii, p. 701)
Ottica non lineare
di Mario [...] di collisioni.
Più precisamente, l'allargamento temporale di un impulso in un materiale dispersivo a causa della dispersionecromatica, può essere compensato dalla contrazione associata con l'automodulazione di fase, cosicché un impulso stretto può ...
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Fotonica
Paolo Lugli
La f. si è andata configurando come quel settore disciplinare che comprende tutte le acquisizioni, le tecniche e i dispositivi che competono alla produzione, alla trasmissione di [...] è la larghezza spettrale a metà altezza della sorgente, L la lunghezza del collegamento, e D il coefficiente di dispersionecromatica. È chiaro dalla relazione sopra riportata che la banda è tanto maggiore quanto minore è la larghezza spettrale della ...
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In fisica, il quanto di energia elettromagnetica. Precisamente, un’onda elettromagnetica di frequenza ν può essere pensata come costituita da particelle, appunto i f., in moto con la velocità dell’onda, [...] amplificata, le principali limitazioni alle prestazioni sono dovute all’insieme di 4 effetti principali: a) la dispersionecromatica, consistente nel fatto che le varie componenti spettrali del segnale viaggiano a velocità leggermente differenti; b ...
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solitrone In fisica, termine usato per indicare qualunque soluzione (detta anche onda solitaria) di un’equazione non lineare alle derivate parziali di evoluzione che abbia la caratteristica di mantenersi [...] Tale modo di propagazione si ottiene in presenza di effetti lineari e non lineari (effetto Kerr) di dispersionecromatica, sotto particolari condizioni di compensazione. La trasmissione ottica per solitoni presenta, in prospettiva, notevoli vantaggi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] fenomeni attraverso una teoria corpuscolare della luce, che utilizzò metodicamente soprattutto nella ricerca sulla rifrazione e la dispersionecromatica (la misura in cui i raggi di differenti colori sono separati tra loro dalla rifrazione, l'angolo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] energia; anche se, da un punto di vista fisico, il perfezionamento dei sistemi di lenti fu limitato dalla dispersionecromatica. Mediante i suoi esperimenti, Newton era arrivato alla conclusione che ogni deviazione della luce era accompagnata da ...
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prismatico
prismàtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di prisma] [LSF] Che riguarda il prisma o cose a forma di prisma. ◆ [MCC] Coppia p.: tipo particolare di coppia cinematica: → coppia. ◆ [OTT] Dispersione [...] p.: la dispersionecromatica operata da un prisma su una luce policromatica; angolo di dispersione p. equivale a potere disperdente di un p.: → prisma: P. ottico: (b). ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] stereoscopico, l'acuità visiva, la sensibilità cromatica, le modificazioni pupillari al variare dell'intensità di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre. La perspicua descrizione ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] infine, una formazione delle immagini ottimale ed evita la dispersione dei raggi luminosi (Cefalopodi).
Gli Artropodi possiedono o. semplici – preposti alla visione diurna, alla sensibilità cromatica, alla discriminazione spaziale – e i bastoncelli ...
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cromatismo
s. m. [der. di cromatico; cfr. il gr. χρωματισμός «colorazione»]. – 1. Colorazione, eccesso di colorazione. In partic., in pittura, tendenza a dare importanza al colore per sé stesso e non nei suoi rapporti di valore. Analogamente,...
ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...