DE NOTARIS, Giuseppe
Fabio Garbari
Nacque a Milano il 18 apr. 1805, da Antonio e Teresa Tarello, in una nobile famiglia oriunda della Valle Intrasca.
Compiuti i primi studi a Milano, frequentò l'università [...] tuttavia basati su un accurato studio preliminare della organografia. Alla luce di queste nuove conoscenze, egli cercò e principalmente sulla struttura, numero e modo di dispersionedelle spore, idee che egli successivamente estese a tutti ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] 1819, con Giovanni Scudellari, vide la luce l’Istoria Romana. Realizzata con il ha determinato la dispersione nel mondo in 1-2, pp. 45-57; F. Mazzocca, L’illustrazione romantica, in Storia dell’arte italiana, a cura di G. Previtali - F. Zeri, IX, 2, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Carlo Matteucci
Giuseppe Monsagrati
L’attività di ricerca di Matteucci si collocò nella scia delle esperienze compiute da Alessandro Volta, Luigi Galvani e Leopoldo Nobili (1787-1835), in relazione [...] dell’elettricità nella formazione delle prime meteore acquee (1827), apparso quando egli aveva 15 anni, metteva già in luce nella valutazione degli esami). Come aveva scritto a Capponi, «la dispersione di forze, di uomini, di quattrini che oggi si fa ...
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BARBIERI, Giovanni Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Modena nel 1519 da famiglia di piccola borghesia notarile: il padre ser Bartolommeo Barbieri di Castelnuovo era amministratore di alcuni feudi del [...] la caldeggiassero il Beccadelli ed altri, non vide poi la luce, prima per circostanze ignote, poi per le sfortunate vicende in genere romanzi (poterono giovarsene in parte, prima delladispersione, Iacopo Corbinelli, corrispondente di Ludovico, e poi ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] e contrasti interni: Salimbene vi individua la causa della loro dispersione. Ma maggior peso nel determinarla ebbe probabilmente la del movimento nel corso degli anni '90, si spiegano alla luce di tale situazione e nel più ampio contesto di generale ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] luce notazioni di Leonardo trascurate da altri, come quelle sugli effetti della decorticazione anulare del fusto delle 'altro elenco, dovute alla dispersione e distruzione dei manoscritti vinciani e alla incompletezza dell'esame fattone. Tali difetti, ...
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CUPPARI, Pietro
Mirella Scardozzi Barbera
Nacque il 6 maggio 1816 ad Itala, in provincia di Messina, da Giovanni ed Antonia Berlinghieri, in seno ad agiata famiglia di possidenti.
Laureatosi in medicina [...] relativo alla cattedra soppressa, e soprattutto ad evitare la dispersionedell'Istituto agrario, ottenendone in affitto i beni relativi. nostro principalissimo scopo sarà sempre quello di mettere in luce ed in rilievo le cose di casa nostra ... ...
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FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] contribuito a favorire il riaccorpamento delle proprietà, impedendo la dispersione del patrimonio familiare, non sia particolare con quello di Curia. Purtroppo lo stato della documentazione non consente di fare piena luce né sulla vita del F. né su ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] base a una adesione rigoristica della poetica classica, deve poi in qualche modo riconvalidarsi alla lucedella grande esperienza omerica. A l'intelaiatura classicistica delle opere e finisce col provocare un senso di dispersione.
Merita non più ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] dispersione lessicale, cioè il ventaglio di parole che l’autore impiega per ottenere una netta individuazione degli oggetti, e gli effetti fonico-ritmici che ne fanno uno degli esempi più tipici della , luce del lampo e sguardo d’acciaio della donna ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...