BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] 000 con le galee e circa 24.000 con le navi); più della metà fu rappresentato da seta, cera e pepe.
Il B. bizantina, miracolosamente scampato dalla dispersione e distruzione di tutti detti usi greci, venuti ora in luce e che appaiono in quest'epoca ...
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MARANGONI, Giovanni
Antonella Barzazi
Nacque a Vicenza il 6 ag. 1673, da Francesco e da Marietta, della quale l'atto di battesimo del M. - conservato nell'Archivio della cattedrale vicentina (Raspa, [...] M. trasse lo stimolo decisivo a dare alla luce i frammenti superstiti della grande impresa a lungo perseguita nell'ombra. Uscirono a incauti prelievi di reperti funerari e alla dispersionedelle epigrafi sacre e profane, proseguiti sotto l'egida ...
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ASPETTI, Tiziano, detto Minio
Carla Guglielmi Faldi
Nacque a Padova da Guido (m. 1518) lizzaro, cioè fabbricante di pettini per tele (mestiere tradizionale di famiglia) e fonditore e da Paola figlia [...] da ogni definizione di contorno nelle immagini animate di luce, abbozzate in una fattura alquanto grossolana, ancora immatura. , opera rimasta incompiuta per la morte dell'artista, con conseguente dispersione o rifusione dei bronzi. Sembrerebbe di ...
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D'ARCO FERRARI, Ulisse
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Pisa l'8 marzo 1786 da Paolo e da Marianna Stampiglia, patrizia romana. Il padre, maggiore delle truppe toscane e già combattente della guerra dei [...] la situazione. Alla dispersione di forze si aggiungeva, infatti, la mancanza di coesione delle truppe toscane, in sporadiche iniziative degli avamposti austriaci che, tuttavia, misero in luce i pericoli derivanti dal suo schieramento. Il D., temendo ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] necessità di far luce sulla incompatibilità di fece seguito a Napoli la dispersione degli Investiganti e l'isolamento di Bari 1911, pp. 21, 111; C. Minieri Riccio, Cenno stor. delle Accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le prov ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] della madre Maria e dello zio conte di Naso, godevano anche della protezione del duca di Terranova - mise però in luce e cultura a Messina fra '500 e '600. Vicende e dispersione finale dei manoscritti autografi di Francesco Maurolico (1494-1575), in ...
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CECCHETTI, Bartolomeo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 sett. 1838 da Rosa Pancrazio e da Pietro, uomo colto e collaboratore di periodici cittadini; in un ambiente familiare aperto all'amicizia e influenza [...] veramente incredibile ma anche con un'eccessiva dispersione ed eterogeneità che gli impedì ogni tentativo di scavo archivistico secondo filoni unitari e omogenei. La storia della chimica e della medicina medievali, il sistema tributario, i prezzi ...
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FERRAIOLI (Ferrajoli), Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 25 dic. 1838 da Giuseppe, futuro primo marchese di Filacciano, e da Francesca dei marchesi Elisei Scaccia Campana, primogenito [...] la dispersione di tante biblioteche ed archivi ecclesiastici inondò il mercato di materiale prezioso, devono avergli fornito strumenti di prim'ordine. Studi anche qualificatissimi non sono finora riusciti a far luce sui tempi e modi di molte delle ...
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PATANIA, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Palermo il 18 gennaio 1780 da Giacinto, «confettiere e sarto», discendente dall'omonimo artista attivo ad Acireale nel XVII secolo, e da Giuseppa D’Anna, [...] Patania nel corso della sua attività, è bene ridimensionare questi apporti alla luce di una più equilibrata due decenni del XIX secolo; non solo per la fisiologica dispersionedelle opere giovanili, ma anche per il carattere ondivago dei riferimenti ...
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CIMITILE, Fabio Albertini principe di
Vladimiro Sperber
Nacque il 9 febbr. 1755. presumibilmente a Napoli, da Gaetano principe di Cimitile e di San Severino, marchese di San Marzano. Era nipote del [...] agli inizi di dicembre, le presenterà poi sotto la luce più favorevole anche censurando i dispacci dei propri diplomatici. il 5 marzo del 1848.
Lamentando la dispersione, ad opera degli eredi, della sua magnifica biblioteca, il Volpicella scrisse un ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...