FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] dato alla luce, il 20 maggio precedente, il figlio Zuanne Bernardino, battezzato il 4 giugno dello stesso anno XXXIX (1985), pp. 87-100; P. Goi, Dispersione e recupero delle opere plastiche e dell'arredo monumentale, in Opere d'arte di Venezia in ...
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COLUCCI, Giuseppe
Carlo Verducci
Nacque il 19 marzo 1752 a Penna San Giovanni (archidiocesi di Fermo), da Nicolantonio e da Palma Martini, di Santa Vittoria in Matenano. La famiglia vantava tradizioni [...] e al commento dei lavori del C., ogniqualvolta venivano alla luce, dal 1787 al 1797. Cfr. inoltre Lettere critiche di p. 19; Id., Relaz. dell'arch. Colucci e provvedimenti per impedirne la dispersione, in Atti e Mem. della R. Deput. di storia patria ...
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FAELLA (Faelli), Angelo (Angelo da Verona)
Mariaclara Rossi Schena
Nacque a Verona, presumibilmente intorno alla metà del XV secolo, figlio di Nicola e Isabella Pellegrini, e fu battezzato col nome [...] delladispersionedelle costituzioni che la Congregazione si era data e dei privilegi concessi fino a quel momento. Anche grazie all'opera del F. il 16 nov. 1481 tutte le richieste dei riformati vennero accolte.
Recenti studi hanno messo in luce ...
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FRANCHI (De Franchi), Girolamo de (fra' Girolamo da Genova)
Maristella Cavanna Ciappina
Scarne e labili le notizie biografiche: nato a Genova tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento da uno dei molti [...] conservata intera in un codice sopravvissuto alla dispersionedell'archivio e scoperto dal Pastor. I Bertora, Il tribunale inquisitorio di Genova e l'Inquisizione romana nel '500 alla luce di docc. inediti, in La Civiltà cattolica, CIV (1953), 2, ...
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FILIARCHI, Cosimo
Dario Busolini
Nacque a Pistoia nel 1520, figlio del capitano Piero di Daniele e di Lucrezia Gheri, una nipote del vescovo di Fano, Goro Gheri. Avviato presto al sacerdozio e allo [...] 'anno santo date da Gregorio XIII, nel concistoro dell'8 genn. 1574, scrisse un Trattato delle indulgenze e del giubileo, rimasto manoscritto nell'Archivio Boncompagni e andato perduto in seguito alla dispersione di quella biblioteca.
Nel 1575 usci a ...
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BONOLA, Rocco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Novara il 19 ag. 1736, entrò, come novizio, nella Compagnia di Gesù, nella città natale, il 10 ott. 1751. Presi gli ordini, insegnò filosofia, sempre a Novara, [...] ricciano. Vedeva contemporaneamente la luce La Lega della teologia moderna colla filosofia a' danni della Chiesa di Gesù Cristo in : l'annientamento della gerarchia ecclesiastica e un eccessivo rigorismo morale che provoca la dispersione dei fedeli. ...
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CARDANETI, Orazio
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1531 da Macario e da Bonifazia Oliva. Le agiate condizioni di famiglia gli permisero di frequentare maestri di una certa risonanza nella città natale, [...] dispersionedell'epistolario del C. è forse dovuta al fallimento di un'iniziativa dell'Ansidei, il quale, all'indomani della più in seguito e sicuramente l'edizione delle lettere del C. non vide mai la luce. Smarrita questa che doveva costituire la ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere disperso: la d. del popolo ebreo (storicamente...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...