otticaòttica [s.f. dall'agg. ottico] [OTT] (a) Parte della fisica che studia i fenomeni relativi all'emissione, alla propagazione e alla ricezione della luce, sia nel vuoto che in mezzi materiali, con [...] non è applicabile a fenomeni dipendenti da λ, quale, per es., la dispersione; costituisce comunque lo strumento primario per lo studio dei sistemi ottici: v. ottica geometrica. ◆ [OTT] O. infrarossa: la parte dell'o. che riguarda le radiazioni ...
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Poliedro avente per facce due poligoni uguali (basi) posti su piani paralleli e un numero di parallelogrammi (facce laterali) pari al numero dei lati delle basi.
Fisica
In cristallografia, una delle forme [...] si usano anche p. non triangolari. I p. sono usati in ottica per due scopi principali: il primo, cui adempiono i p. dispersivi, è di provocare, per rifrazione, la dispersione di un fascio di luce opportunamente inviato su una faccia, mentre il ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] in cui vi siano superfici rifrangenti che diano luogo a dispersione: un s. di tal genere è astigmatico per ’asse a del s.; a quest’ultimo potremo sostituire uno schema ottico equivalente in cui lo spazio-oggetti e lo spazio-immagini sono delimitati ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] incompleta e parziale, in quanto nulla ci dice sulla dispersione della distribuzione, cioè sul ‘grado di diversità’ teoria dei test statistici e quella della regressione.
In un’ottica non dissimile si colloca la proposta di inquadrare le tecniche ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] idee aristoteliche o quelle degli Arabi, L. accetta in ottica la teoria delle specie emanate dai corpi luminosi; si occupa di problemi della visione semplice e di quella binoculare, della dispersione della luce, della teoria delle ombre. La perspicua ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , divergenti, di r. coniugati, con riferimento a un sistema ottico, per intendere un r. incidente sul sistema e il corrispondente il sole tramonta o sorge. Il fenomeno dipende dalla dispersione atmosferica, per cui, quando l’ultima porzione del disco ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] meccanica dei sistemi continui, in particolare quelle della teoria matematica dell'elasticità. Si occupò pure di ottica istituendo per primo una teoria della dispersione normale della luce. L'Académie des sciences di Parigi ha curato (1882-1938) la ...
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Fisica
Spostamento, per una causa qualsiasi, di un mobile da una sua ben determinata traiettoria; a volte è sinonimo di deflessione.
In ottica, modificazione del cammino rettilineo di raggi che si rifrangano [...] o di una popolazione è definita come la radice quadrata positiva della varianza (➔ probabilità) ed è una misura della dispersione statistica.
In metrologia e in statistica, in relazione a una serie di misure {x1, x2,…, xN} di una grandezza ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] e Geber Hispalensis (Ǧābir ibn Aflaḥ, XII sec.). Lo stesso vale per l'ottica, per la quale cita Ibn al-Hayṯam (965-1039 ca.), Vitellione (Witelo, un tasso di variazione fino al 20 %.
Una dispersione del tiro così cospicua era dovuta alle imperfezioni ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...