L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo greco
Giulia Rocco
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Lo sviluppo delle forme del culto e dei santuari nel mondo ellenico segue l'evoluzione [...] rinvenuti votivi o oggetti che permettano di chiarire le modalità di svolgimento deiriti (tranne forse alcuni dall'Antro Ideo), mentre per il X sec. Gigantomachia e Centauromachia, nascita di Atena, disputa per il possesso dell'Attica) mirano ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] egli critica aspramente i dissidenti per il prolungarsi della disputa, ma riprende anche la loro denuncia di Milziade, in qualche modo anche i cristiani nello svolgimento deiriti della religione di Stato. Galerio, luogotenente di Diocleziano ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] già Colombo una prima spiegazione analogico-razionalistica deiriti e dei costumi degli Indios? Non vi fu già viejo al nuevo mundo, Madrid, Revista de Occidente, 1963.
La disputa del Nuovo Mondo. Storia di un'idea, Milano-Napoli, Ricciardi, 1955 ...
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PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] della Santa Sede. Il 21 aprile 1607 la disputa ebbe termine con l’assoluzione dalla scomunica, la revoca dei parroci, contenente schemi per la celebrazione dei sacramenti e deiriti paraliturgici. Promulgato il 7 giugno 1614, completò la serie dei ...
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L'Italia e le sue regioni - Postfazione
Giuliano Amato
Le domande alle quali il lettore si aspetta di trovare risposta in un’opera ricca come questa sono tante e va a merito degli autori poter constatare, [...] sardo in Sardegna, cultori delle radici celtiche e deiriti druidici nelle regioni padane hanno fatto uso del patrimonio e investono l’intera comunità nazionale. Si tratti della disputa, riaccesasi in occasione del 150° anniversario dell’Unità, ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] assumeva nei confronti delle correnti gianseniste, è, nella disputa sul battesimo, l'affermazione, nell'ordine della possibilità, S. Offizio (1658), poi consultore deiRiti, esaminatore sinodale e dei vescovi. Dedicatosi allo studio del diritto ...
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CAPASSI, Gerardo
Franco A. Dal Pino
Nacque a Firenze da Bernardo di Antonio Capassi e da Caterina di Francesco Zuccagni il 22 genn. 1653 ed ebbe, al battesimo, il nome di Antonio. Entrato tra i servi [...] disputa con il Laderchi. Nominato vicario generale dei servi della provincia di Germania per contribuire - dietro richiesta dei presentata alla Congregazione deiRiti, da parte del clero fiorentino, di poter celebrare la festa dei ss. Cresci e ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] di leggere libri proibiti.
Risalgono a quegli anni la disputa contro il calvinista Samuel Basnage, che aveva attaccato l Uffizio, dell’Indice, di Propaganda fide, deiRiti, e della correzione dei libri della Chiesa orientale.
Nella più che decennale ...
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MAZIO, Raffaele.
Dante Marini
– Primogenito dei tre figli di Giacomo e Anna Maria Trezza, nacque a Roma il 24 ott. 1765.
Il padre, dapprima impiegato nell’amministrazione del Monte di pietà e poi nominato [...] 1785 di sostenere, a vent’anni, una pubblica disputa teologica nella chiesa di S. Ignazio, poi stampata in annoverò tra i membri delle congregazioni del Concilio, Concistoriale, deiRiti e degli Affari ecclesiastici straordinari. Ma ormai, colpito da ...
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BONELLI, Benedetto (al secolo Francescantonio)
Giuseppe Pignatelli
Nacque il 26 dic. 1704 a Cavalese, in Val di Fiemme, da Giandomenico e da Antonia Miorini, in una nobile famiglia. Avviato agli studi [...] e diocesi di Trento, è stato abolito il 4 maggio 1965 dalla Congregazione deiRiti (G. Volli, in Il Ponte, XXII [1966], n. 3, appare anche nelle opere successive, con cui s'inserì nella disputa fra G. Tartarotti e A. Roschmann, intorno all'episcopato ...
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veglia
véglia (ant. o pop. tosc. végghia) s. f. [der. di vegliare]. – 1. a. Il fatto, la condizione di vegliare, di stare sveglio: mi parve di sentire, stando così tra la v. e il sonno, che qualcuno mi chiamasse. b. In partic., lo stare sveglio...