Shiga, Kiyoshi
Patologo e batteriologo giapponese (Sendai 1870 - Tokyo 1957). Perfezionatosi in Germania, divenne capo del reparto malattie infettive dell’istituto Kitasato a Tokyo, poi professore all’univ. [...] di Keijo e quindi di Seul. Nel 1898 scoprì il batterio della dissenteria (bacillo di S.-Kruse o Shigella dysenteriae), e qualche anno dopo introdusse in terapia il siero antidissenterico. ...
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enterite
Malattia infiammatoria dell’intestino tenue. Se è interessato anche l’intestino crasso, si parla di enterocolite; se lo stomaco, di gastroenterite; se tutti e tre i segmenti, di gastroenterocolite. [...] L’e. può essere espressione di malattie generali infettive (colera, tifo, paratifo, dissenteria) o carenziali (avitaminosi), di stati tossici, sia esogeni (chemioterapia, avvelenamenti), sia endogeni (uremia, acidosi). Le cause locali enteriche sono ...
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È l'infiammazione del colon, in genere, nel suo complesso; l'infiammazione dell'ultimo tratto di esso (sigma) prende il nome più specificato di sigmoidite.
Il colon è particolarmente esposto a infezioni, [...] che colpiscono più raramente l'intestino tenue (dissenteria bacillare e amebica); come serbatoio fecale subisce l'azione irritante e talora traumatizzante delle feci, specie nella stitichezza cronica. Germi comuni, specie il Bacterium coli e Protozoi ...
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. Si chiama così, in patologia comparata, un gruppo di malattie prodotte da coccidî. Queste forme morbose hanno importanza dal punto di vista zootecnico e economico.
Nei bovini, specialmente in quelli [...] al di sotto dei due anni, il Coccidium Zürni provoca la cosiddetta "diarrea rossa o dissenteria coccidiosa dei bovini", processo morboso che ha sede nell'intestino crasso e nel retto e la cui manifestazione clinica più spiccata consiste in un rapido ...
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Genere di piante della famiglia Rosacee con 4 specie. D. octopetala (camedrio alpino o cervino, o driade; distribuzione fossile in fig.) è un’erba perenne dalle foglie rugose, tomentose inferiomente, [...] crenate, fiori solitari sui peduncoli con 8-10 petali bianchi, stami e pistilli numerosi; cresce sugli alti monti dell’emisfero boreale; nella medicina popolare si usa nella dissenteria e come tonico. ...
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PROCTITE (dal gr. πρωκτός "ano")
Mario Donati
Si dà questo nome all'infiammazione dell'intestino retto, che può avere molteplici cause. Frequenti sono le infezioni blenorragica e sifilitica, più rara [...] poi distinguere proctiti primitive, e proctiti secondarie, conseguenti cioè a malattie di sezioni più alte dell'intestino (tifo, dissenteria) o ad altre affezioni del retto (polipi, emorroidi) o di organi vicini.
Le proctiti possono avere decorso ...
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Patologo statunitense (Louisville, Kentucky, 1863 - New York 1946); fu prof. di patologia in diverse università degli USA nel periodo 1895-1903; in seguito diresse i laboratorî per le ricerche mediche [...] stesso istituto. Si deve a F. la scoperta di Shigella flexneri, agente causale di una grave forma di dissenteria. F. contribuì inoltre al perfezionamento delle metodiche utilizzate per la preparazione di antisieri antibatterici, iniziando anche il ...
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Flexner, Simon
Patologo statunitense (Louisville, Kentucky, 1863 - New York 1946). Prof. di patologia in diverse università degli Stati Uniti nel periodo 1895-1903; in seguito diresse i laboratori per [...] istituto. Si deve a F. la scoperta del batterio Shigella flexneri, agente causale di una grave forma di dissenteria. F. contribuì al perfezionamento delle metodiche utilizzate per la preparazione di sieri antibatterici, iniziando anche il capitolo di ...
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NEGRI, Adelchi
Agostino Palmerini
NEGRI, Adelchi. - Patologo, nato il 2 agosto 1876 a Perugia, morto a Pavia il 19 febbraio 1912. Si laureò nel 1900 nell'università di Pavia dove fu allievo e assistente [...] studî nel campo dell'istologia, dell'ematologia, della citologia, della protozoologia (Sarcosporidî, Emoproteo), dell'igiene (malaria, dissenteria), ecc., ed è particolarmente noto per i suoi studî sull'etiologia della rabbia; nel 1903 descrisse nel ...
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Malattia infettiva, endemica, parassitaria. L'agente specifico è un protozoo, l'Entamoeba dysenteriae (v. ameba). La localizzazione più comune delle amebe è il tratto intestinale, dove producono ulcerazioni [...] ed emorragie, dando origine a una dissenteria a decorso più o meno cronico, con acutizzazioni accessionali. L'agente patogeno può ritrovarsi nelle feci dei malati sia nella forma vegetativa che in quella cistica. La ricerca nelle feci offre ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.