GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] poté quindi partecipare al conclave che il 12 agosto elesse Rodrigo Borgia al soglio papale. Sulla via del ritorno si ammalò di dissenteria e il 13 o il 14 sett. 1492 morì a Terni, confortato dalla presenza del diletto discepolo Pietro Dolfin.
Sulla ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] dopo pochi giorni, in seguito alle fatiche del trasferimento e al gran caldo estivo che gli avevano procurato una forte dissenteria, moriva il 31 luglio 1481, senza aver potuto prendere possesso della nuova cattedra che gli era stata predisposta.
Con ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] degli accenni di ripresa, ma solo temporanei. E. VI mori a Messina il 28 settembre 1197, probabilmente di malaria e dissenteria, in presenza della moglie.
Poco prima di morire E. VI aveva stipulato il suo "testamento politico" e lo aveva affidato ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] che l'attribuirono al veleno dei cardinali o addirittura del Nogaret. B. XI invece morì, a quel che pare, di dissenteria. Fu sepolto a Perugia nella chiesa di S. Domenico, dove il fedele cardinale Niccolò da Prato gli fece erigere un monumento ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] logorio della guerra, sempre sofferente per la ferita al ginocchio, suo cruccio costante - ripara a Nesle.
Qui, nel sommarsi della dissenteria con una febbre violenta, il G. muore il 23 ott. 1595.
Enrico IV, addolorato, ne scrive, commosso al figlio ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] Bernardi della vecchia parrocchiale.
Ritornando a Roma nell'agosto del 1819, il C. fu colto a Firenze da forte dissenteria e dall'acuirsi dei vecchi disturbi di stomaco. Appena rimessosi, volle raggiungere Roma dove si accinse subito al compimento di ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] muta nel disperato annunzio della fine imminente. Il referto autoptico permette di inferire che la malattia mortale fu una dissenteria di probabile eziologia amebica, da cui il B. fu affetto, a partire dal 1830, con cadenza stagionale sempre durante ...
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dissenteria
dissenterìa (ant. diṡenterìa) s. f. [dal lat. dysenterĭa, gr. δυσεντερία, comp. di δυσ- «dis-2» e ἔντερα, plur., «intestini»]. – 1. Stato morboso di natura infettiva (batterica, virale, amebica), caratterizzato da frequenti scariche...
dissenterico
dissentèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. dysenterĭcus, gr. δυσεντερικός] (pl. m. -ci). – Della dissenteria: batterî d.; come sost., chi soffre di dissenteria.