Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] Normale, nella lingua letteraria, è l’oscillazione tra il tipo -eva, -iva e il tipo -ea, -ia, che si è originato per dissimilazione (v - v > v - Ø) in quei verbi della II e III coniugazione contenenti -v- nella radice (habebam > aveva > avea ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] , come la divisione sillabica, l’accentazione, il raddoppiamento consonantico e altri «accidenti» quali assimilazione, dissimilazione, attrazione, metatesi, aferesi, prostesi, epentesi ed epitesi; tratta, poi, troncamento ed elisione, dittonghi e ...
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dissimilazione
dissimilazióne s. f. [der. di dissimilare2]. – 1. In linguistica, fenomeno di differenziazione tra suoni uguali o simili che si trovino vicini, ma non contigui, nella stessa parola, più raram. in due parole a contatto (d. sintattica);...