Col termine chelati (da χηκαί, chele, o pinze del granchio), introdotto nella chimica dei composti di coordinazione (XXXIV, p. 911) da G. T. Morgan e A. D. K. Drew, (in J. Chem. Soc., 1920) si indicano [...] che il primo è stabile in soluzione anche ad alta diluizione, mentre il secondo nelle stesse condizioni si dissocia portando alla precipitazione di idrossido di nichel. Così è sorprendente la stabilità degli acetilacetonati metallici (come, per es ...
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Forma allotropica dell’ossigeno, simbolo O3, peso molecolare 48; gas di colore bluastro, di odore caratteristico pungente; a temperatura ordinaria si decompone molto lentamente in ossigeno, ma la velocità [...] produzione di o. coesiste un processo di distruzione provocato dalla radiazione ultravioletta (e in misura assai minore da quella visibile) che dissocia le molecole di o.:
[3] O3 + hν → O + O2.
L’ossigeno atomico che così si forma può poi reagire con ...
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Parte della meccanica che studia fenomeni di moto, in relazione alla costituzione materiale dei corpi interessati al movimento e alle grandezze (energia cinetica, momenti cinetici ecc.) a essi relative. [...] un’unica molecola reagente che isomerizza, come per es. il ciclopropano che si trasforma in propilene, o si dissocia in molecole stabili o radicaliche come si riscontra nei casi seguenti:
È ragionevole ipotizzare che la velocità della reazione ...
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di Massimo Carlotti
L'atmosfera viene comunemente immaginata come una miscela di gas. In realtà, fanno parte dell'atmosfera anche specie chimiche presenti nello stato di aggregazione liquido e solido. [...] del raffreddamento perché elimina, oltre al riscaldamento diretto, anche la sorgente di calore dovuta alla formazione e alla dissociazione dell'ozono. In queste condizioni la temperatura della stratosfera scende a valori (anche inferiori a −90 °C) ai ...
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TORIO (XXXIV, p. 45)
Giuseppe DE GREGORIO
Prima dell'avvento dell'era atomica la produzione mondiale del torio era destinata in massima parte alla fabbricazione delle reticelle Auer. Ancora nel 1952, [...] del prodotto finale. L'ossalato dopo filtrazione, lavaggio e disidratazione passa alla calcinazione in forni rotativi a 650 °C; il sale si dissocia e si trasforma in ossido:
L'ossido è poi fluorurato con HF a 550° ÷ 560 °C:
Nel metodo per via umida ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] C: in questo caso si parla di gruppo prostetico. In molti altri casi il gruppo aproteico è legato piuttosto lassamente e si dissocia più o meno facilmente (come il NAD+, il NADP+, ecc.; vedi oltre). In questi casi la parte proteica è denominata ...
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RADICALI LIBERI
John M. C. Gutteridge e Francesco Minisci
Biologia e patologia di John M. C. Gutteridge
Sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di storia e di chimica dell'ossigeno: a) l'ossigeno e i suoi [...] valore del pH a cui sono presenti, alla stessa concentrazione, sia l'acido, HO2•, che la base, O−2•), si dissocia e forma il radicale anionico superossido (O−2•):
Non è necessario indicare l'elettrone spaiato (punto a destra) sul radicale anionico ...
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Femtochimica
Salvatore Califano
Il termine, composto da femtosecondo (10−15 s) e chimica, ha avuto origine nell'ultimo ventennio del 20° sec., all'interno del gruppo di ricerca diretto dal premio Nobel [...] perfettamente a illustrare in quale modo è articolata e come procede una misura di spettroscopia risolta nel tempo, è quello della dissociazione della molecola di I−CN secondo la reazione
I−CN → [ I····CN]╪* → I+CN
dove l'apice ╪ indica lo stato di ...
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La c. è stata in quest'ultimo decennio oggetto di numerosi studî sia a sfondo puramente teorico sia a scopi eminentemente pratici. È noto che, secondo la classica definizione di Berzelius, la c. può riguardarsi [...] degli atomi O, S, N. Oppure può esercitarsi su molecole sature (O2, N2, H2, CH4 e omologhi, cicloparalfine) se queste si dissociano e il legame chimico impegna l'elettrone celibe del frammento di molecola ed un elettrone d non appaiato del metallo ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] fotosintetica del fitoplancton. Il biossido di carbonio disciolto in acqua forma acido carbonico che, a sua volta, si dissocia in ioni bicarbonato e carbonato. Infine processi geochimici contribuiscono ai flussi di C dall'atmosfera agli oceani: il ...
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dissociare
v. tr. [dal lat. dissociare, der. di socius «compagno», col pref. dis-1] (io dissòcio, ecc.). – 1. Separare, scompagnare idee, cose, o anche persone, che stanno o si pensano comunemente insieme: d. il concetto di solidarietà da...