Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] di elevata precisione e una termobilancia utilizzata per i primi studî termogravimetrici. Applicando la teoria della dissociazioneelettrolitica di Arrhenius arrivò a formulare una teoria della diffusione ionica secondo la quale i metalli posti in ...
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Atomo o gruppo atomico dotato di carica elettrica, positiva o negativa a seconda che abbia perduto o acquistato uno o più elettroni rispetto alla configurazione di sistema elettricamente neutro (➔ ionizzazione). [...] sotto l’azione di un campo elettrico.
Particolare interesse rivestono nei liquidi gli i. che provengono dalla dissociazioneelettrolitica: lo i. anfotero (o anfoione) è uno i. che presenta contemporaneamente una carica positiva e una negativa ...
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Chimico e fisico svedese (castello di Vik, Uppland, 1859 - Stoccolma 1927). Dal 1891 prof. di fisica all'univ. di Stoccolma, della quale fu anche rettore (1897-1902). I suoi lavori sulla conducibilità [...] elettrica delle soluzioni acide e basiche lo condussero a quella teoria della dissociazioneelettrolitica che segna l'inizio di una nuova era per l'elettrochimica, e che gli valse il premio Nobel per la chimica (1903). A. avanzò l'idea di una ...
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In elettrochimica, indica lo ione idrogeno, H+, cioè il protone. La dissociazioneelettrolitica degli acidi dà luogo a i. e anioni costituiti dal residuo acido. ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] indipendente in soluzione di radicali elettropositivi e negativi (1885), base, anche sperimentale, della teoria della dissociazioneelettrolitica di S. Arrhenius. Malgrado ciò R. non aderì pienamente al nuovo quadro teorico proposto da Arrhenius ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Atomi, molecole e ioni
John Servos
Atomi, molecole e ioni
La città di Lubecca è stata l'insolita scena dello svolgimento di un dramma intellettuale [...] . Al tempo stesso Arrhenius, studiando il problema della conduzione elettrica nelle soluzioni, sviluppò una teoria della dissociazioneelettrolitica che si riprometteva di fare luce non soltanto sulle proprietà elettriche delle sostanze disciolte, ma ...
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BARTOLI, Adolfo
Mario Gliozzi
Nacque a Firenze il 19 marzo 1851; fu discepolo di E. Betti e di R. Felici nella scuola normale superiore di Pisa, e conseguì nel 1874 la laurea in scienze fisiche e mate-. [...] la più completa teoria sulla dissociazioneelettrolitica di S. Arrhenius del 1887, che un liquido elettrolitico contiene un certo numero di molecole totalmente dissociate insieme con altre parzialmente dissociate, le quali cioè richiedono per ...
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emulsioni
Simone Gelosa
Dispersioni colloidali di piccole goccioline di un liquido (fase dispersa) in un altro liquido non miscibile al primo (fase disperdente). La stabilità chimico-fisica delle emulsioni [...] trovano; la presenza di tensioattivi; la presenza di elettroliti, cioè di sostanze che in soluzione subiscono la dissociazioneelettrolitica. Esempi di emulsioni sono presenti nella vita quotidiana: la più classica è l’emulsione acqua-olio (maionese ...
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microemulsioni
Simone Gelosa
Sistemi liquidi dispersi che si differenziano dalle emulsioni poiché le dimensioni delle particelle coinvolte sono decisamente più piccole, variabili nell’intervallo 1 nm÷1 [...] nell’olio lasciando emergere la parte idrofila che si scioglie in acqua in virtù della dissociazioneelettrolitica. Grazie all’azione dei surfattanti si ottengono microemulsioni otticamente isotropiche. Le microemulsioni vengono particolarmente ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...
tensioattivo
agg. e s. m. [comp. di tensio- e attivo]. – In chimica fisica, sostanza t. (o tensioattivo s. m.), sostanza capace, anche se usata in soluzione diluita, di produrre una sensibile diminuzione della tensione interfacciale nei sistemi...