LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] di una struttura parrocchiale ormai eccessiva rispetto ai bisogni di una città in declino demografico, che favoriva la dissociazione tra il possesso del beneficio e la cura d'anime. Il L. propose dunque una riorganizzazione complessiva del ...
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Nacque il 18 febbraio 1807 a Modigliana – sulle pendici romagnole dell’Appennino, ma allora politicamente soggetta al Granducato di Toscana – da Francesco e Marianna Muini.
Il padre, di professione notaio, [...] ricordo del sacerdote modiglianese, in cui era messo a fuoco il ‘problema religioso’ del Risorgimento, ovvero la dissociazione tra cattolicesimo e causa nazionale.
Un importante ritratto di don Giovanni Verità (presentato nel 1893 all’Esposizione ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] senso tende a configurarsi nel C., come in un Muratori e in altri studiosi ecclesiastici del periodo, una dissociazione tra il razionalismo degli strumenti, integralmente accettato e spinto ad esiti virtuosistici e di grande rigore, e il razionalismo ...
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MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo
Tommaso Casini
MORELLI, Giovanni Giacomo Lorenzo. – Nacque a Verona il 25 febbraio 1816 da Giovanni Lorenzo Morell, di origine svizzera, proprietario terriero, commerciante [...] innovative attribuzioni, basandosi sulla considerazione degli aspetti formali dei dipinti presi in esame in una chiave di «dissociazione visuale» (Wind, 1983) o secondo un «paradigma indiziario» (Ginzburg, 1986).
L’osservazione, la comparazione e la ...
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COLLI (Colli Ricci), Giuseppe, dei marchesi di Felizzano
Vincenzo Clemente
Nacque a Saluzzo il 9 settembre del 1870 dal gen. Corrado, che era stato ultimo colonnello degli "ussari di Piacenza", discendente [...] dello schiacciante materiale d'accusa che porterà alla destituzione di Iyāsu. Presupposto di tale politica era stata la dissociazione da ogni agitazione periferica ed innanzi tutto da quella del deggiac Garessellassi nel Tigrai, oltre alla stretta ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di partito. Sempre in prima fila, ma mai orientata al protagonismo, fu libera nelle sue idee (famosa la sua dissociazione da quello che definiva il «craxismo deleterio», che fu anche all'origine della fine del rapporto sentimentale con Ripa di ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] tra poesia e vita, tra vero e arte: un ideale che implicava una tendenza didascalica, che portava, al limite, la dissociazione della forma dal contenuto. Come scultore "napoleonico" e ufficiale si era pur mosso nel solco del neoclassicismo che odiava ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] della chimica organica, hanno lasciato tracce importanti. Dalle ricerche giovanili di spettroscopia si passa agli studi sulla dissociazione elettrolitica dei sali in soluzione, alle ricerche sulle soluzioni solide, ricerche che occuparono il C. ed i ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] interessi familiari e preservare lo stato ecclesiastico personale senza pregiudicarsi completamente la possibilità futura di una dissociazione.
Sottoposto come gli altri membri della famiglia a rappresaglie, gli venne intimato dal papa di rientrare ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] provocare una crisi" (Memorie, II, p. 510), il G. pensò opportuno cedere temporaneamente il potere. Prese pretesto dalla dissociazione dei radicali dal suo governo, che metteva la sinistra giolittiana in minoranza, per presentare le dimissioni il 4 ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...