Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] vetro Pyrex fino a 2700 Å e il vetro Jena solo fino a 3100 Å
La dissociazione fotochimica a due fotoni è un tipo di dissociazione fotochimica selettiva in cui la ionizzazione di un complesso molecolare avviene mediante l’assorbimento successivo di ...
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Legame chimico
EEolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
di Eolo Scrocco e Giovanni Paolo Arrighini
SOMMARIO: 1. Problemi della teoria del legame chimico. □ 2. Impostazione quanto-meccanica del problema [...] -Fock è pari al 99,4% dell'energia sperimentale), ma in assoluto tutt'altro che trascurabile, se si pensa che l'energia classica di dissociazione in atomi (cioè quella in cui non si tiene conto dell'energia di punto zero) è di 219 kcal/mole. (Per la ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] visibile o ultravioletta) in grado di portare rapidamente le molecole al loro stato altamente eccitato o alla loro dissociazione in radicali o in atomi. Con lampi scattati elettronicamente a intervalli di millisecondi è possibile ottenere spettri d ...
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In senso letterale qualunque reazione di scissione prodotta dall’acqua.
In chimica organica, più specificamente, ogni reazione in cui un composto si scinde in due o più altri, fra loro eguali o diversi, [...] nell’acqua, per formare l’acido AH e la base BOH indissociati. Nella soluzione acquosa del sale AB saranno coesistenti gli equilibri di dissociazione seguenti:
[1] AH ⇄ A−+H+
[2] BOH ⇄ B++OH−.
Se il sale AB è un sale di acido e di base ugualmente ...
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Co-chaperon
Stefania Azzolini
Proteina che svolge un ruolo di supporto agli chaperon molecolari nell’assicurare un corretto ripiegamento tridimensionale di altre proteine, l’eventuale inserimento in [...] centrale. La proteina substrato si lega all’interno del canale centrale di GroEL. Il ripiegamento della proteina implica la dissociazione e la riassociazione di GroES. Quando GroES si riassocia lo fa sull’anello contenente la proteina substrato. Ciò ...
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ebulliometria
ebulliometrìa [Der. di ebulliometro] [MTR] [CHF] Tecnica chimico-fisica per determinare pesi molecolari misurando il punto di ebollizione di soluzioni della sostanza in esame. È basato [...] metodo ebulliometrico, introdotto da E. Beckmann (1890), è valido se non si manifestano fenomeni di associazione o di dissociazione nelle molecole del soluto o d'interazione tra solvente e soluto.
Costante ebulliometrica E, in ℃, a grammomolecola di ...
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CHIMICA Benché in questi ultimi anni siano stati fatti dei tentativi di notevole interesse per una vera teoria della velocità di reazione, si deve tuttavia riconoscere che lo studio della cinetica chimica [...] noi abbiamo indicato con (16 a e b), essendo caratterizzate da una energia critica non eccessivamente elevata. La reazione di dissociazione dell'alogeno (stadio 15a) è in questo caso di natura termica.
Nel caso della reazione fra idrogeno e cloro, lo ...
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UREA (XXXIV, p. 780)
Giacomo Fauser
L'urea sta acquistando un'importanza sempre crescente nell'industria e nell'agricoltura.
Importante è l'impiego di urea per la preparazione di masse plastiche che [...] .
L'urea viene prodotta su larga scala industriale per sintesi da ammoniaca e anidride carbonica secondo le reazioni:
La dissociazione del carbonato è reversibile, e quando la concentrazione di urea ha raggiunto un certo valore che dipende dalla ...
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In biochimica, proteina fotosensibile, responsabile del meccanismo della visione, presente nei bastoncelli della retina; è formata da un gruppo prostetico, l’11-cis-retinale, e da un’apoproteina, l’opsina. [...] del retinale tutto-trans a un ε-amminogruppo di uno specifico residuo di lisina della metarodopsina II, causando la dissociazione del gruppo prostetico dall’opsina. La metarodopsina II, nota anche come r. fotoattivata, è la forma proteica che dà ...
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microemulsioni
Simone Gelosa
Sistemi liquidi dispersi che si differenziano dalle emulsioni poiché le dimensioni delle particelle coinvolte sono decisamente più piccole, variabili nell’intervallo 1 nm÷1 [...] nell’olio lasciando emergere la parte idrofila che si scioglie in acqua in virtù della dissociazione elettrolitica. Grazie all’azione dei surfattanti si ottengono microemulsioni otticamente isotropiche. Le microemulsioni vengono particolarmente ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...