PIGNATELLI, Bartolomeo
Pietro Dalena
PIGNATELLI, Bartolomeo. – Discendente da una nobile famiglia napoletana, nacque verosimilmente a Brindisi intorno al 1200. Nel 1239 fu chiamato da Federico II a [...] politica, scandita da violenze e soprusi contro le istituzioni ecclesiastiche e monastiche, si traduceva localmente in dissenso e dissociazione. Sicché Bartolomeo, anche per la confisca dei beni subita dal fratello Cesareo, abbandonò il partito svevo ...
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DEL MUSCIO, Gian gaetano
Ugo Baldini
Nacque a Foggia il 5 febbr. 1746. Mancano notizie sulla famiglia, di condizione non elevata, e sulla sua prima formazione. Il suo nome di battesimo, Gaetano, fu [...] l'impostazione metafisica degli studi, d'origine scolastica.
Di questo nuovo clima, che comportava in parte una dissociazione dall'inquadramento dottrinale tradizionale, il D. sarà poi un esponente significativo nel tardo Settecento meridionale; lo ...
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BALDUCCI, Ernesto
Maria Paiano
Nacque a Santa Fiora (Grosseto) il 4 agosto 1922 da Luigi, minatore, e Domenica Pasqualini. Alla sua nascita fece seguito quella delle sorelle Agnese, Maria e Beppina. [...] , tra il 1986 e il 1987, della legge sulla riforma carceraria (nota come legge Gozzini) e di quella sulla dissociazione. Il suo contributo in questo ambito non fu solo teorico: egli intrattenne un’intensa corrispondenza con molti terroristi di ...
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GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] felicemente tentata, fra la teologia e il diritto canonico. Conciliazione, che presupponeva però, logicamente, la distinzione e la dissociazione: ed è qui la vera originalità dell'opera del monaco camaldolese" (p. 396).
Le notizie in nostro possesso ...
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DELLA TORRE, Giovanni Maria
Ugo Baldini
Nacque a Roma, secondo diverse fonti, il 16 giugno 1710 (ma l'iscrizione sottostante al suo ritratto pubblicato nelle Nuove osservazioni intorno la storia naturale [...] più pubbliche e più ideologicamente attive; e va avvertito come il lavoro del D. sia emblematico della dissociazione del pensiero cattolico ufficiale da certi aspettì cosmologici della sintesi tomistica avviata nel pontificato del Lambertini, e come ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] di una struttura parrocchiale ormai eccessiva rispetto ai bisogni di una città in declino demografico, che favoriva la dissociazione tra il possesso del beneficio e la cura d'anime. Il L. propose dunque una riorganizzazione complessiva del ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] senso tende a configurarsi nel C., come in un Muratori e in altri studiosi ecclesiastici del periodo, una dissociazione tra il razionalismo degli strumenti, integralmente accettato e spinto ad esiti virtuosistici e di grande rigore, e il razionalismo ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] per sostenere con le sue truppe le province rivoltatesi contro la Spagna. L'unico risultato della missione fu la dissociazione di Enrico III, quanto meno sul piano ufficiale, dalle iniziative del fratello.
L'altra questione decisiva della politica ...
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dissociazione
dissociazióne s. f. [dal lat. dissociatio -onis]. – 1. L’azione e l’effetto del dissociare o del dissociarsi; stato di ciò che è dissociato. Con sign. specifici: a. Nella tecnica istologica, la separazione degli elementi (cellule,...