BONA (Buona), Valerio
Franco C. Ricci
Nacque a Brescia (non a Milano secondo quanto scrivono il Piccinelli e il Quadrio, che lo definiscono "gentiluomo milanese") probabilmente intorno alla metà del [...] una traduzione tedesca con commento di F. Reusch, Heidelberg 1924 [Diss.]) e gli Essempi delli passaggi delle consonanze, et dissonanze, et d'altre cose pertinenti al Compositore, in Milano, appresso li heredi di Francesco et Simon Tini, 1596. Questo ...
Leggi Tutto
CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] ma danno luogo a un impasto persino inquietante, come se alludessero a una improbabile, e comunque incompiuta, ricerca di dissonanze. È il caso, per esempio, dell'estensione metodica di diminutivi e vezzeggiativi di ascendenza crepuscolare a tutto il ...
Leggi Tutto
GRAZIANO
Diego Quaglioni
Poche personalità nella storia del pensiero e dell'esperienza giuridica dell'età intermedia sono così avvolte dall'oscurità, e al tempo stesso così presenti alla tradizione, [...] e inammissibili" (ibid., p. 117). Consonanza dei canoni dunque, concordia, composizione armonica che nasce non solo dalle dissonanze, ma per le dissonanze, unità che non aspira alla monotonia di un ordine nel quale le particolarità si dissolvono, ma ...
Leggi Tutto
PECCI, Tomaso
Gregorio Moppi
– Figlio di Ermonide e di Laura Tolomei, fu battezzato a Siena l’8 ottobre 1576.
Proveniva da un casato aristocratico tra i più in vista della città, sebbene la famiglia [...] intelligibile, esaltarne l’espressività e potenziarne le risonanze affettive anche attraverso cromatismi, licenze nel trattare dissonanze e cadenze, frasi melodiche brevi, spedite, commisurate alla fulminea epigrammaticità dei versi prescelti. Il che ...
Leggi Tutto
CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] teorico alla convulsa interiorità barocca del madrigale di Gesualdo di cui egli sembrerebbe già giustificare la stranezza degli intervalli, l'eccesso di dissonanze e l'abuso del cromatismo.
Se la vita del C. è del tutto oscura, così non è per la sua ...
Leggi Tutto
BECATTELLI (Becatelli, Beccatelli, Beccattelli), Giovan Francesco
Leila Galleni Luisi
Nato a Firenze l'8 nov. 1679, studiò musica nella sua città, dapprima, nel 1689, sotto la guida di Virgilio Cionchi, [...] non poco rifacendosi alla divisione dei toni da Aristosseno, a N. Vicentino, a F. Nigetti, e consigliando, per evitare durezze e dissonanze, di non tenere troppo a lungo le note e levarle al momento giusto per non "cozzare" con altre note e perdere ...
Leggi Tutto
EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] di E. si concretizzò, invece, in due madrigali spirituali: il primo, "Fra le rugiade eterne", è a tre voci e contiene dissonanze nuove molto espressive, il secondo, "Anime fortunate", è a sei voci ed è scritto a "battuta larga".
Nel 1618, sempre al ...
Leggi Tutto
ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] al Monteverdi perciò l'A. rimprovera di violare le regole dell'armonia tradizionale, in special modo di usare dissonanze non preparate, non comprendendo di assumere la questione da un punto di vista esclusivamente tecnico-teorico senza considerare ...
Leggi Tutto
BONSI, Lorenzo Pio
Giovanna Piscitelli Gonnelli
Nacque a Firenze il 13 giugno 1689 da antica famiglia patrizia. Seguì gli studi di organo, cembalo e composizione sotto la guida di G. M. Casini e F. [...] e armonica ricorda assai da vicino quella scarlattiana: molto ampio l'uso della sesta napoletana, delle dissonanze, delle digressioni e delle imitazioni molto strette, tuttavia mai pedanti nella loro sapiente strutturazione. Nel discorso ...
Leggi Tutto
Vlad, Roman
Ermanno Comuzio
Compositore, naturalizzato italiano, nato a Cernăuţi (od. Černovcy, Ucraina) il 29 dicembre 1919. Pianista, autore, critico, musicologo, nonché insegnante e organizzatore: [...] Freda, che inaugurò il filone e che contiene momenti di raffinata musica da quartetto, alternati a un uso drammatico delle dissonanze. Seguì, sulla stessa linea, la colonna sonora di L'orribile segreto del Dr. Hichcock (1962), sempre di Freda, dove ...
Leggi Tutto
dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...