Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] civiltà più che matura, l'europea della fin de siècle, se l'assimilò rapidamente e sommariamente, con le inevitabili dissonanze derivanti da questo processo d'adattazione imperfetta (G. A. Borgese parla d'‟una barbarie gravata ed oppressa di cultura ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] dare l’ultima mano al romanzo e che quelle che ci appaiono oggi sue libere scelte stilistiche fossero invece dissonanze da eliminare; notevole, in particolare, la quantità di aulicismi depennati; segno degli spazi che il gusto manzoniano si era ...
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Ermetismo
LLuciano Anceschi
di Luciano Anceschi
Ermetismo
sommario: 1. Ermetismo: fortuna del nome. 2. L'ermetismo come categoria. 3. Problemi. 4. Metodo. 5. Premesse all'ermetismo. 6. Ungaretti. 7. [...] ‛Assolutezza', ‛quantità', ‛durata'. Quasimodo non ha mancato di insistere su ciò; e così, con le sue interne tensioni, polivalenze, dissonanze, la parola si fa essa stessa centro di un largo movimento analogico ed emotivo, e in questo movimento vive ...
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dissonante
agg. [part. pres. di dissonare]. – Di note musicali, che producono dissonanza: accordo, intervallo d.; fig., che è in contrasto, discordante: tinte d., opinioni, gusti dissonanti. Anche con funzione di participio: Sì che le cose...
dissonanza
s. f. [dal lat. tardo dissonantia; v. dissonare]. – 1. Capacità che hanno alcuni intervalli e accordi musicali di produrre un effetto non gradevole; anche, l’effetto stesso prodotto e, in genere, ogni intervallo o accordo cui si...