RIEMANN, Bernhard
Guido Castelnuovo
Matematico, nato a Breselenz (Hannover) il 17 settembre 1826. Compiuti gli studi classici, nella primavera del 1846 s'iscrisse, per desiderio del padre, alla facoltà [...] metrica entro la varietà occorre altresì saper valutare la distanza fra ogni punto di essa e i punti primo caso la geometria dello spazio è la euclidea; nel terzo si ritrova la geometria non euclidea (iperbolica) studiata trent'anni prima da C ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Ettore Carruccio
Matematico, precursore delle geometrie noneuclidee, filosofo, teologo, nato in S. Remo il 5 settembre 1667, morto a Milano il 25 ottobre 1733. A diciotto [...] intuitivo, estendendo all'infinito proprietà valide per figure a distanza finita. Nella seconda parte del libro il S. matematiche, LII, Napoli 1914; R. Bonola, La geometria non-euclidea, Bologna 1906; E. Beltrami, Un precursore italiano di Legendre ...
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Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] il Vieta ricorre a rappresentazioni geometriche e alla teoria euclidea delle proporzioni, nel secondo, come già si mobile sopra una data retta: ad es., come ascissa di P, ossia distanza di P da un punto fisso (origine) della retta. Quando si faccia ...
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Notazioni adottate in questo articolo:
A × B denoterà il prodotto scalare di due vettori.
A ⋀ B denoterà il prodotto vettoriale di due vettori.
Se R è un vettore di componenti X, Y, Z, il simbolo div. [...] ξ, η, ξ non all'epoca t, ma ad un'epoca
indicando con R la distanza dal punto x, y, z. Ciò vuol dire che i potenziali ϕ, A, equivale a una pseudo-rotazione (rotazione lorentziana anziché euclidea) nello spazio Oxyzt, per effetto della quale le ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] eventualmente in una sfera avente per raggio la distanza dal centro della terra alla sfera stellata. Perciò 1 + i √3)/2. Anche in questo campo vale un algoritmo euclideo, e quindi si hanno per la divisibilità teoremi analoghi a quelli del campo ...
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FUNZIONE
Leonida TONELLI
Salvatore PINCHERLE
. Introduzione. - Una variabile numerica, che dipenda da altre variabili numeriche, si dice funzione di queste ultime. Il concetto di funzione è oggi [...] 'infinito (contrariamente alle ordinarie convenzioni della geometria euclidea), vale a dire si riguarda come una numero x è il valore positivo della radice
(valore che rappresenta la distanza del punto x da O); l'argomento o anomalia a di x ...
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SUPERFICIE (fr. surface; sp. superficie; ted. Fläche; ingl. surface)
Alessandro TERRACINI
Federigo ENRIQUES
1. Il concetto generale di superficie (gr. ἐπιϕάνεια; in Platone è adoperato promiscuamente [...] due sezioni normali principali del n. 6, sicché le loro distanze da P risultano proprio i due raggi principali di curvatura R1 e geometria su una tale superficie e la geometria piana non euclidea, cui tosto si accennerà.
Su una superficie a curvatura ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] devono essere sufficientemente piccole e tra cluster sufficientemente grandi.
Nel caso di variabili quantitative le distanze a cui si fa più sovente ricorso sono quella euclidea (definita da d2(Xi, Xj) = [Σ(Xkj − Xkj)2]1/2 e quella di Mahalanobis ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] r in due semirette, luoghi dei punti la cui ascissa è positiva o negativa. La distanza d = PP1 di due punti P e P1 di ascisse x e x1, è espressa sono dimostrate particolarmente utili in geometria non euclidea.
28.Coordinate ellittiche. - È questo ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] si può facilmente verificare che
,
dove ∥∙∥ indica la norma euclidea, e K(A) è il numero di condizionamento della matrice ( adiacenti. Nel caso di nodi equispaziati, indicando con h la distanza fra due nodi consecutivi e con fk il valore f(xk), ...
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euclideo
euclidèo (ant. euclìdico) agg. – Relativo al matematico greco Euclide, vissuto intorno al 300 a. C.; in partic., di ente geometrico, o meglio di un sistema ipotetico-deduttivo, soddisfacente i postulati di Euclide: geometria e., v....
distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...