MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] di fascino, era però viziata da alcuni errori, cosicché il M. ebbe facile gioco nel contrastarla, per prendere le distanze dallo scomodo ruolo di allievo-traditore del maestro, prima facendo pubblicare a un suo discepolo, omonimo del gesuita, il ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] di fronte alle espressioni violentemente antipapali che il Ricci continuava a usare nelle sue lettere, il C. prese rapidamente le distanze: "Le occupazioni del mio Vescovado mi tolgono il tempo di distrarmi in altri affari, specialmente ora, che devo ...
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GIACOSA, Giuseppe
Giorgio Taffon
Nacque a Colleretto Parella (dal 1953 Colleretto Giacosa), nel Canavese di Ivrea, il 21 ott. 1847, da Guido e Paolina Realis, entrambi di famiglia altoborghese. Compiuti [...] , poi rifusa nel volume Conferenze e discorsi, il G. svolgeva una riflessione sull'arte dell'attore che, prendendo le distanze dal modello di attore "freddo" e approdando al concetto di "suggestione", attraverso cui l'attore, per via di "immagini ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] alla Mercanzia e alle Due Torri, coordinando "le demolizioni inevitabili e le costruzioni entro le misure e distanze che non danneggino le prospettive create dalla storia".
Considerato ormai il maggior architetto emiliano del nuovo secolo, all ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] di cose, ma di parole ancora e di nomi» (gennaio 1760, in Chiosi, 1986, pp. 48 s.). Nel 1760 prese le distanze dalla giunta dell’Allivio, che avrebbe dovuto migliorare le condizioni delle province, perché la figura proposta, l’intendente, gli parve ...
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SPINELLI, Altiero
Francesco Gui
– Nacque a Roma il 31 agosto 1907 da Carlo e da Maria Ricci, originari di Chieti e sposatisi a Roma nel 1905. Ebbero tre figli maschi e cinque femmine. Maria – sorella [...] e non egemonici. Accolto nella segreteria nazionale del Pd’A, pur tenendo i contatti con il federalismo europeo prese le distanze dal MFE, più dialogante con il comunismo. Inoltre fu assunto da Rossi, che ne era l’amministratore, nell’ARAR (Azienda ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] italiano di economia diretto dal D. con Celestino Arena - a Torino nel 1961) aveva preso le distanze dall'impostazione neoclassica tradizionale, affermando "il carattere prevalentemente economico dei motivi determinanti il fenomeno dello scambio ed ...
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PANNELLA, Giacinto, detto Marco
Massimo Teodori
Nacque a Teramo il 2 maggio 1930 da Leonardo (1898-1986), ingegnere proveniente da una famiglia della borghesia agraria, e da Andrée Estachon (1900-1983), [...] la democrazia dell’alternanza con un polo laico-democratico-libertario. L’altro strumento che prendeva le distanze dalla politica tradizionale fu l’introduzione nella pratica radicale dell’azione nonviolenta associata alla disobbedienza civile di ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] raccolta dei Saggi critici (Napoli 1878) il D. tentò di definire i termini metodologici del suo lavoro, prendendo innanzitutto le distanze da De Sanctis: "L'ideale della critica intera e perfetta non può essere che questo: che da un lato ogni fatto ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] il tratto maggiormente interessante), un'esigenza di novità, un'apertura sincera e coerentemente perseguita di prendere le distanze da concezioni sociali e culturali che ormai gli apparivano irrimediabilmente condannate, nel tentativo di rinnovare ed ...
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distanza
s. f. [dal lat. distantia, der. di distare «distare»]. – 1. La lunghezza del tratto di linea retta (nell’ordinario spazio euclideo, altrimenti del tratto di geodetica) che congiunge due punti (e che s’identifica col concetto del minimo...