Poeta greco nativo di Messene, vissuto nell'età della Lega Achea, quando parve si ravvivasse d'un ultimo ardore guerresco l'anima ellenica. Ci restano di lui, nell'Antologia greca, una quindicina di epigrammi [...] acri strali, ora d'ironia, ora d'invettive furenti, contrapponendogli il romano vincitore Tito Quinzio Flaminino. Famosi furono i distici scritti contro quel monarca dopo la battaglia delle Cinocefale (197 a. C.), che, a quanto ci dice Plutarco, il ...
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FALCONE, Domizio
Maria Giuseppina Marotta
Nato a Mantova nella seconda metà del sec. XV, fu uno degli esponenti dell'ancor oggi poco noto umanesimo mantovano. Il suo nome, infatti, ricorre in un gruppo [...] una "cara puella". All'ambiente milanese, che il F. forse frequentò assieme al Castiglione, riconducono altri distici dedicati Ad Marcumequitem Campofregosum e quelli galanti rivolti Ad BlancamLuciam e Ad Blancam Mariam Stangam. Moderatamente audaci ...
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Poeta inglese (Upham, Hampshire, 1683 - Welwyn, Hertfordshire, 1765). Nel 1719 fece rappresentare una pomposa tragedia, Busiris (scritta nel 1713), che H. Fielding mise in ridicolo in Tom Thumb the Great; [...] divenne cappellano del re e nel 1730 rettore di Welwyn. Tra il 1725 e il 1728 pubblicò una serie di satire in distici eroici, The Universal passion. La sua celebrità è dovuta all'opera Complaint, or night thoughts on life, death and immortality (1742 ...
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ROGERS, Samuel
Ernest de Sélincourt
Scrittore inglese, nato il 30 luglio 1763 a Stoke Newington, morto a Londra il 18 dicembre 1855. Dopo avere esitato se entrare nella carriera ecclesiastica presbiteriana, [...] 1786 pubblicò An Ode to Superstition, con alcune altre poesie. Seguirono nel 1792 i Pleasures of Memory che, scritti in distici eroici di abile fattura ma di fiacca ispirazione, incontrarono tuttavia il gusto del pubblico, sicché nel 1806 se n'erano ...
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Diplomatico e letterato (Wimborne, Dorset, 1664 - Wimpole 1721); nominato per influsso del suo protettore, il conte di Dorset, segretario dell'ambasciata all'Aia, fu poi (1697) ai negoziati per la pace [...] poi come plenipotenziario (1712). Alla caduta dei tories, fu fatto imprigionare dal Walpole e in prigione compose Alma, dialogo in distici sui rapporti tra l'anima e il corpo. Liberato (1717), fece stampare le sue poesie, e con i guadagni poté ...
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Raccolta di epigrammi greci dell’età classica e soprattutto ellenistica e bizantina, compilata nel 14° sec. dal monaco bizantino Massimo Planude (detta perciò anche A. Planudea) e stampata per la prima [...] in un codice (il Pal. 23, del sec. 11°) della Biblioteca Palatina di Heidelberg, contenente 3700 epigrammi, la massima parte in distici elegiaci, in 15 libri. L’Antologia Palatina discende dalla raccolta fatta alla fine del 9° sec. d.C. da Costantino ...
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Poeta e letterato inglese, nato nella contea di Northampton nel dicembre 1631 da genitori nobili appartenenti a famiglie che avevano seguito la causa dei puritani nelle ultime guerre civili. Il ragazzo [...] Denham avevano già introdotta la moda di una strofa eroica corretta e dolce, nella quale il senso della frase era ristretto nel distico; D. fece suo il loro strumento, dandogli però un ardire e una fluidità che essi non avevano mai sognato. Che se ne ...
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ORSINI, Fulvio
Tammaro De Marinis
Letterato, bibliofilo e collezionista, figlio naturale di un Orsini del ramo di Mugnano, forse Maerbale figlio del condottiere Giancorrado. Nacque a Roma l'11 dicembre [...] presto il gusto di quegli appassionati raccoglitori. La più antica testimonianza della sua attività letteraria è un elogio, in distici greci, di Benedetto Egio (il primo traduttore di Apollodoro), posto in fronte all'edizione di questo testo (Roma ...
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Abate (856 o forse già 848) di Montecassino (m. 883), vi promosse la cultura e le arti; preoccupato dell'avanzata dei Saraceni, cercò di contrastarla con ogni mezzo (accordi politici, aiuti a Lodovico [...] città di san Germano (od. Cassino) da lui ricostruita ai piedi del monte. Rimangono di B. alcuni scritti latini in prosa e in versi, fra i quali un De vita ... sanctissimi Benedicti in distici elegiaci. Culto approvato nel 1727; festa, 22 ottobre. ...
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BORDONI, Faustina
Francesco Degrada
Nacque a Venezia nel 1700, da agiata famiglia. Secondo il Burney, seguito dal Chrysander, dal Fürstenau e dal Niggli, l'anno di nascita dovrebbe farsi risalire al [...] patrizie veneziane: le prime testimonianze che si hanno su di lei (alcuni versi anonimi e certi eleganti, maliziosi distici latini di Alessandro Marcello, del quale ella fu amante) la presentano come ammiratissima stella di quell'ambiente raffinato ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...