GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] diritto romano (5 maggio 1125). In quella occasione G. scrisse un componimento in versi di cui resta soltanto un distico amaramente autobiografico: "Nuper in hoc aula fueram qui carior ambra / nescio qua causa sum factus vilior alga" (Documenti, ed ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] tutta Europa.
Il problema è introdotto dal C. sotto forma di un enigma proposto in questi termini, attraverso un distico elegiaco: "Ostendet tibi mobile quantum immobile distet, / Arcano invento perge quocunique cupis". Sono riportate e discusse le ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] , 1551, p. 138), mentre il madrigale Possa un dardo venir da l’alto coro altro non è che, con l’aggiunta di un distico iniziale, un fortunato strambotto risalente al secolo XV (Io son l’ocel che sopra i rami d’oro; cfr. Il repertorio italiano del ms ...
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Detto d'Amore
Luigi Vanossi
. Poemetto attribuito a Dante; la storia esterna è per molti lati simile a quella del Fiore (v.). Esso ci è conservato, lacunoso, su quattro fogli membranacei legati, insieme [...] dora / metterei mano, e piacere' le allora. / S'io avessi le belle trecce prese, / che fatte son per me scudiscio e forza... Il distico: seminati son chiari / i buon' amici chiari (vv. 467-468), trova riscontro in Cv IV XXV 1 e la maggiore parte de l ...
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TADDEO da Sessa
Teofilo De Angelis
TADDEO da Sessa (Tadeus de Suesa). – Nacque a Sessa Aurunca (Caserta), presumibilmente tra il 1190 e il 1200. Queste, insieme a poche altre, sono le uniche informazioni [...] , non mutilationis manus, ut olim, sed decapitationis supplicium ultimum temerarius patietur»).
Sulla sua morte, inoltre, ci è giunto un distico di Pier della Vigna: «Casum cerno meum, dum cesum cerno Thadeum / Non meruit uita, quod moreretur ita» (D ...
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CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] 'ansia di enciclopedismo per cui amava ripetere in tarda età, riferendolo ovviamente alla propria vita, il seguente distico di Giovenale: "Grammaticus, rhetor, geometres, pictor, aliptres, augur, schoenobates, medicus, magus: omnia novit".
Il C. morì ...
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PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] sala del Collegio del Cambio a Perugia: questa data vi è scritta di fronte all'autoritratto, sotto il quale un distico latino esalta la grandezza del pittore.
Nelle intenzioni dei committenti, e forse anche dell'autore, quest'opera avrebbe dovuto ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] sostantivi agli aggettivi.
Gli Apologi, illustrati da graziose incisioni, sono scritti in endecasillabi sciolti e chiusi da un distico a rima baciata contenente un detto proverbiale. La raccolta è preceduta da un breve excursus erudito sulla storia ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] per l'omonima cappella nella basilica dell'Assunta a S. Maria a Vico, databile al 1585 sulla base di un distico inscritto su una targa marmorea nel muro sinistro della cappella, e particolarmente eloquente della cultura fiamminga del suo autore nelle ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] attribuibili, in ipotesi, un breve epigramma sulla presa del carroccio milanese da parte delle truppe imperiali e i due distici in epigrafe sulla Porta di Capua; 4. Sunt in Ianuario, ritmo sui dodici mesi attribuitogli dal cronista trecentesco Iacopo ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...