MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] testimonianze, l'autorevolezza del M. in fatto di composizione epigrammatica, se lo stesso Leone X gli richiese di approntare un distico da porre sotto la finestra dello Studium Urbis (cfr. la lettera non datata a Paolo Riccobaldi da Roma, Biblioteca ...
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canzoni di gesta
Antonio Viscardi
. Gli studiosi unanimemente ritengono che D. abbia conosciuto le canzoni di gesta francesi, e in particolare la maggiore e la più divulgata di esse, la Chanson de Roland: [...] che dalla clericale Historia Turpini prende lo spunto, e della sua cultura latina si compiace di fare sfoggio : ha famigliari i Disticha Catonis, conosce bene la storia romana quale si insegnava nelle scuole, e ricorda Enea, gli Orazi e i Curiazi ...
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LO FRASSO (Frasso, de lo Frasso) Antonio
Franco Pignatti
Nacque ad Alghero nella prima metà del XVI secolo da famiglia appartenente al ceto militare, proveniente dalla piccola feudalità priva di titolo [...] ; la seconda parte è composta da sei coppie di strofe di dieci versi rivolte a singole categorie di malfattori. Il distico finale di ciascuna strofa consiste nella citazione di coppie di versi di romanzi spagnoli appartenenti al ciclo del Cid, al ...
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MANNI, Agostino
Daniele Valentino Filippi
Nacque nel 1547 a Cantiano, allora Ducato d'Urbino, da Camillo e Caterina Conciola. Compiuti gli studi giuridici a Perugia, per intraprendere la carriera di [...] spirituale.
Alcuni caratteri stilistici della poesia del M. - per esempio, la preferenza per unità metriche come il distico a rima baciata, particolarmente consentanee agli sviluppi coevi della fraseologia melodica - la rendono assai adatta a essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Bolelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scritta in un periodo di mutamento radicale nel linguaggio musicale con l’affermazione [...] citati sono esemplificati nell’ottava rima improvvisata da Rizzolina sulla base di un modulo di intonazione fisso, per distici. Nella seconda edizione dell’opera Orazio improvvisa una ottava di risposta secondo modalità tuttora vive nelle pratiche di ...
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CAVALCANTI, Andrea
Giuseppe Gangemi
Discendente da illustre e famosa famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 5 settembre 1610 da un Lorenzo di Vincenzio: la sua vita e, di conseguenza, la sua attività [...] dal sereniss. Ferdinando II Gran Duca di Toscana suo fratello in San Lorenzo il 30 ag. 1634, Firenze 1634; Epigramma e Distico latini in G. Nardi, De rore disquisitio physica, Florentiae 1642, p. XVII; Notizie intorno alla vita di Bernardo Segni, in ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] prophetae visio, Posculo scrisse probabilmente altre due opere, perdute, intitolate De antiqua urbe et agro brixiano (in distici elegiaci) e De obsidione Brixiae libri septem (in esametri), ricordate da eruditi bresciani del Sei-Settecento (Ottavio ...
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LATINI, Latino
Massimo Ceresa
Nacque a Viterbo nel 1513, da Bernardino e da Francesca Closia, entrambi di famiglie nobili decadute. La famiglia paterna era originaria del Napoletano. Sin da giovane [...] sua predilezione per la prima lingua. In volgare compose sonetti di fattura petrarchesca; in latino predilesse l'esametro, il distico elegiaco e il trimetro giambico. Sue poesie italiane si incontrano nel cod. 316 della Biblioteca comunale di Viterbo ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] alle idee della nuova scienza.
Senz'altro più felici sono le liriche in latino (vi prevalgono l'esametro e il distico elegiaco) sia perché qui la lezione dei classici è più diretta e immediata sia perché meno elaborato vi appare lo sforzo ...
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La versificazione è l’insieme di norme e consuetudini che presiedono alla produzione del verso, unità metrica fondamentale tanto nei sistemi quantitativi (tipicamente, quelli delle letterature classiche [...] secondo la ➔ rima sono le seguenti.
Si ha rima baciata (o accoppiata) nello schema AABB (tipico, per es., dei distici monorimi di alcune forme didattiche o narrative). In alcune forme strofiche la rima baciata (che può dirsi continuata) si prolunga ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...