Quirini, Giovanni
Gianfranco Folena
Il discorso intorno all'imitazione di D. e alla presenza della Commedia nelle scritture e nella memoria attiva dei suoi primi lettori, si apre col nome di un poeta [...] stilnovistica, quello della ‛ pargoletta ' e due di risposta a Cino, certo dell'epoca dell'esilio), dove il distico finale assume spesso il valore di clausola gnomica. Un sentore preumanistico sembra di cogliere nella tematica mitologica, soprattutto ...
Leggi Tutto
settenario
Ignazio Baldelli
1. Il s. è considerato da D. nel De vulg. Eloq. come il verso secondo per importanza soltanto all'endecasillabo: Et dicimus eptasillabum sequi illud quod maximum est in celebritate [...] s. diversamente rimanti (e si ha il solo caso di volte: v. STANZA); del resto, in Lo meo servente core si ha nella sirma un distico di s. come in canzoni più mature.
9. Con il Detto d'Amore, di 480 s., il patrimonio dantesco di s. diverrebbe più che ...
Leggi Tutto
Newton, Isaac
Paolo Casini
Il grande scienziato affascinato da luce e gravitazione
Un po’ fisico, un po’ filosofo, un po’ inventore: questo è Isaac Newton, lo scienziato che formulò la legge di gravitazione [...] conclude l’ode latina premessa da Edmond Halley alla prima edizione dei Principi. Il poeta Alexander Pope alluse in un distico alle scoperte dell’attrazione e della scomposizione della luce solare nel prisma come una seconda creazione, voluta da Dio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia religiosa del Medioevo è un patrimonio letterario rimasto largamente sconosciuto, salvo l’utilizzo [...] versi da un originale otto volte più esteso, fino ai 30 mila versi del Cursor mundi, enciclopedia biblica in distici rimati fondata, come altre opere analoghe, non più direttamente sulla Bibbia ma sulle sintesi didattiche come l’Historia scholastica ...
Leggi Tutto
CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] al Mantegna delle parti del quadro da lui eseguite. Due anni dopo, nel giugno del 1508, la marchesa gli chiese un distico da apporre al ritratto che di lei aveva eseguito il Costa. Rapporti di qualche importanza sono attestati anche con Lorenzo ...
Leggi Tutto
Medici, Cosimo de’
Alessio Decaria
Figlio di Giovanni di Bicci e di Piccarda Bueri, Cosimo de’ Medici (in seguito noto come Cosimo il Vecchio) nacque a Firenze il 10 aprile 1389 da una famiglia, non [...] albergo carcerario, pur restando ambigui i termini della presa di distanza dai congiurati Pietro Paolo Boscoli e Agostino Capponi, il distico finale contiene la vera e propria petitio: «purché vostra pietà ver’ me si voglia / ch’al padre e al bisavol ...
Leggi Tutto
Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] 'uso delle "cime" di saggina nella fabbricazione delle scope.
Ma a tutti gli altri usi industriali forse sovrasta quello dell'orzo distico, degli orzi d'altra specie e di quasi tutti gli altri cereali, nella fabbricazione della birra (v.).
Bibl.: T.F ...
Leggi Tutto
SACRA RAPPRESENTAZIONE
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. È il termine italiano con cui si designa il teatro religioso del Medioevo, che si sviluppò più intensamente durante i secoli XIII-XVI, a [...] introducono elementi d'attualità, per lo più con un senso di piacevole e spassosa satira. Nella versificazione prevale il distico ottonario a rime incrociate e piatte, sebbene in genere vi siano rappresentati gli altri moduli ritmici, specie il verso ...
Leggi Tutto
TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] e rapido slancio dell'epigramma, la poesia ellenistica non giunse mai. E tutta la più conscia gioia alessandrina è nell'ultimo distico che chiude in vasto orizzonte di azzurro la sua dolcezza di amore, di canto, di riposi agresti. Lanciata così nel ...
Leggi Tutto
Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] «né eletti né elettori», infine determinata nel 1874 col non expedit e nel 1883 dalla Sacra penitenzieria col distico prohibitionem importat, l’astensione, tuttavia, non toccava le elezioni amministrative.
Quanto alla portata del provvedimento e del ...
Leggi Tutto
distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...