Poeta elegiaco greco, di Efeso, vissuto in epoca che si può fissare solo approssimativamente. Strabone (XIV, 647) e Clemente Alessandrino (Strom., I, 398) osservano che, mentre Archiloco parla di Magnesia [...] certo riferendosi all'origine comune delle due città. Gli antichi, ricercando chi fosse l'inventore del pentametro e quindi del distico elegiaco, se C. o Archiloco o anche Mimnermo, propendevano per C., evidentemente perché egli fu il più antico, di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] spiega che il madrigale è composto da una serie di terzetti (da due a cinque) seguiti, ma non sempre, da un distico a rima baciata con funzione di ritornello (rari sono i ritornelli monostici); il verso usato è l’endecasillabo, eventualmente misto al ...
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Amor che ne la mente mi ragiona
Vincenzo Pernicone
È la seconda, dopo Voi che 'ntendendo, delle tre canzoni commentate nel Convivio; è citata nel De vulgari Eloquentia (II VI 6) come esempio di poesia [...] fronte esattamente quella di Donne ch'avete, e per la sirima quella di Li occhi dolenti, arricchita di 3 versi prima del distico finale.
Oltre che nella tradizione manoscritta del Convivio, la canzone si trova insieme con altre rime di D. in codici ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] quest'ultima il volume sarebbe rimasto sino al sec. 9°, momento al quale dovrebbe risalire - in base all'interpolazione del distico nelle carte iniziali - il suo trasferimento al monastero di S. Salvatore del monte Amiata, dal quale, nel sec. 18 ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] (ibid. 1489), che fu la terza edizione da lui stampata (la seconda non ha nome di tipografo) il colophon ha questo distico: "En ego sum Simon papiensis nomine civis / Bivelaquam nuper fata dedere mihi". Che il soprannome gli fosse stato assegnato non ...
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BERNABEI, Tommaso, detto il Papacello
Maria Teresa Calvano
Nacque a Cortona tra il 1490 e il 1500, e in questa città si svolse la sua attività giovanile che lo vide attivo insieme con Turpino Zaccagna [...] di Luca (1523), e probabilmente eseguita totalmente dal Bernabei. Del 1524 è la sua prima opera certa (completa di distico dedicatorio) in S. Maria delle Grazie al Calcinaio presso Cortona, l'Immacolata Concezione. I modi sono quelli dell'ultimo ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] tragedie. Particolare importanza ebbe l’i. nell’età alessandrina, in cui Callimaco tornò alla forma esametrica (in un i. adottò il distico elegiaco); e in esametri sono gli i. orfici (che sono d’età imperiale, forse del 2° sec.). Invece gli i. di ...
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GIOCONDO, Fra
Giuseppe Fiocco
Giovanni da Verona detto fra G., architetto e umanista, nato a Verona circa il 1433, morto a Roma il 10 luglio 1515, è una delle più interessanti figure del Rinascimento [...] arcate, famosissimo ai suoi tempi (per non dire del secondo ponte parigino, per cui è nota la testimonianza del distico del Sannazzaro) sarebbe stato costruito da due ignoti capimastri di Parigi. Ma seguendo la sua attività, lo ricorderemo a Napoli ...
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Poeta greco, il più antico dei poeti greci di cui conosciamo la personalità (di Callino, forse di poco più anziano, sappiamo troppo poco), fiorito intorno alla metà del 7° sec. a. C. (in uno dei suoi frammenti [...] con geniale ricchezza di tropi, preludente alla commedia. Nella metrica A. fu geniale creatore. Oltre alla grande varietà del distico elegiaco, è suo merito l'assunzione nell'uso letterario del giambo, con tecnica vigorosa e perfetta che si valeva ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] data notizia di uno o più santi come già avevano fatto Girolamo e Beda, mentre ogni mese è contrassegnato con un distico riassuntivo. Un lavoro, insomma, per aiutare la memoria. Ma la materia sacra è incorniciata da una corona di poesie di vario ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...