Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia lirica
Simone Beta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il VII secolo a.C. vede la nascita di nuove forme poetiche che prendono [...] accompagnata dal suono dell’aulos è l’elegia, formata da una serie continua di una coppia di versi (il “distico elegiaco”), composto dall’unione dell’esametro, caratteristico della poesia epica, con un pentametro. Il termine è connesso dagli antichi ...
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Tred onne intorno al cor mi son venute
Mario Pazzaglia
d onne intorno al cor mi son venute Canzone (Rime CIV) di 5 stanze di 18 versi (AbbC; AbbC:C, DdEeFEf, GG), con due congedi, il primo uguale alla [...] degrada in due ternari, dipendente il primo da rime anteriori, legato il secondo da rime intermedie, e finienti in un distico endecasillabo solennemente accoppiato con rima nuova ".
La lirica non è citata da D. in alcuna sua opera, ma sarebbe stata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'elegia d'amore
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’elegia latina si sviluppa nell’età augustea come un genere nuovo [...] elegia. A caratterizzare il genere, più che il contenuto, sono gli elementi formali, in particolare il metro, che è il distico elegiaco, costituito da un esametro e un pentametro. Questo è infatti l’elemento unificante, a fronte di una grande varietà ...
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. Antichità classica. - Elogium è parola di dubbia origine (eligere, eloquium, ἐλεγεῖον, εὐλογία), e di vario significato. Latinamente non dice soltanto lode, ma prima ancora motto o breve iscrizione, [...] alla maniera greca (v. epigramma), una poesia sepolcrale, in versi saturnî da principio, infine anche nel metro greco, il distico elegiaco. Più tardi prevarrà l'esametro, con altri versi. Schiettamente romani di contenuto, di spiriti e di forme sono ...
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SILESIUS, Angelus
Leonello Vincenti
Nome assunto al battesimo cattolico dal poeta tedesco Johann Scheffler, nato a Breslavia nel dicembre del 1624, ivi morto il 9 luglio 1677. Studiò nelle università [...] audacie d'espressione - formulazioni immaginose, efficacissime, spesso paradossali, che rinnovavano nel breve ambito di un distico d'alessandrini la vecchia materia con freschezza inaudita. I predecessori del Silesius, il Franckenberg, il Tschesch ...
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IACOPO di Porta Ravennate
Luca Loschiavo
Figlio di "Ildebrandus Alberti de Ugo de Boni" (Sarti - Fattorini, p. 52) nacque, secondo Kantorowicz (1969, pp. 86, 103; cfr. anche Fried, p. 108), nei primi [...] colui che gli sarebbe succeduto a capo della scuola. A una simile richiesta, Irnerio avrebbe risposto con il lapidario distico: "Bulgarus os aureum, Martinus copia legum, mens legum Ugo, Iacopus id quod ego". Con ciò egli avrebbe appunto inteso ...
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FLETCHER, Giles il Vecchio
Gian Napoleone GIORDANO ORSINI
Florence M. G. HIGHAM
Nato forse nel 1549 a Watford (Hertfordshire) in Inghilterra, morto a Londra nel 1611. Educato a Cambridge, entrò negli [...] religioso o filosofico o anche un mero capriccio. Uno dei suoi sonetti (composti nello schema shakespeariano, 3 quartine e un distico) riproduce un epigramma classico (son. 27), che ha fornito lo spunto anche a due sonetti dello Skakespeare (153 e ...
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TUPAIA (dal malese tupai; lat. scient. Tupaia Raffles, 1822; fr. tupaie; ted. Spitzhörnchen; ingl. tree-shrew)
Oscar De Beaux
Genere che dà il nome alla relativa famiglia d'Insettivori (lat. scient. [...] Ptilocerchi (lat. scientifico Ptilocercinae Lyon, 1913) la coda è nuda e squamosa alla base, ma ha la porzione distale ornata di peli in ordinamento distico. Una sola specie (Ptilocercus Lowi Gray) con 2 sottospecie a Borneo, nella Malacca a Sumatra. ...
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MODESTI, Publio Francesco
Daniele Pattini
– Di famiglia patrizia, il M. (non Pier Francesco come riferito da Clementini) nacque a Saludecio, presso Rimini, il 17 ag. 1471. Non si conoscono i nomi dei [...] modello. Entrato nell’Ordine domenicano, diventò canonico a Rimini, ottenendone la cittadinanza, come ricordò egli stesso in un distico: «Prima Saludecium cunabula fovit ab ortu / donor Ariminea mox natu grandior urbe» (in Tonini, p. 331). Nel 1503 ...
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CARACCIOLO, Pier Antonio (Antonio)
Giovanni Parenti
Sebbene dei due nomi il primo accompagni i sonetti del C., mentre il secondo compaia nel titolo di un componimento latino e in componimenti diretti [...] Sereni, in Aneddoti di varia letteratura, I, Napoli 1942, pp. 247-252).
Se di Fabrizio si conosce solo il distico "Sarmatici Regis laudes qui claudere versu" pubbl. nella raccolta In funere Sigismundi Augusti regis Poloniae (Neapoli [1576]) c. 41v ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...