Domenicano scandinavo (m. 1285), provinciale della Danimarca (1254-66; 1272-85), amico del re di Danimarca Eric Glipping. È autore di un perduto Compendiosum breviarium theologiae e di un trattato per [...] la formazione dei predicatori, Rotulus pugillaris, con la prima citazione del distico sui quattro sensi della Bibbia: "Littera gesta docet", ecc. ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] e usato come canto di marcia nella parodo e nell’esodo della tragedia e nella parabasi della commedia attica. Distico Per distico elegiaco ➔ strofe.
Docmio Ritmo che compare nella tragedia e nella lirica di Simonide e Pindaro in due forme principali ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] quest'ultima il volume sarebbe rimasto sino al sec. 9°, momento al quale dovrebbe risalire - in base all'interpolazione del distico nelle carte iniziali - il suo trasferimento al monastero di S. Salvatore del monte Amiata, dal quale, nel sec. 18 ...
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Componimento poetico-musicale, cantato da coro e spesso accompagnato da strumenti. Caratterizzato da una struttura strofica, l’i., già nella musica greca e poi nel canto liturgico cristiano, era destinato [...] tragedie. Particolare importanza ebbe l’i. nell’età alessandrina, in cui Callimaco tornò alla forma esametrica (in un i. adottò il distico elegiaco); e in esametri sono gli i. orfici (che sono d’età imperiale, forse del 2° sec.). Invece gli i. di ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] data notizia di uno o più santi come già avevano fatto Girolamo e Beda, mentre ogni mese è contrassegnato con un distico riassuntivo. Un lavoro, insomma, per aiutare la memoria. Ma la materia sacra è incorniciata da una corona di poesie di vario ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] : un gliconeo e un ferecrateo, con schema.
Altri metri tipici, oltre al priapeo, sono l’endecasillabo falecio, il distico elegiaco e il coliambo. Priapismo In medicina, sindrome clinica caratterizzata da erezione dolorosa del pene, di lunga durata ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] . forse autografo in Biblioteca Ambrosiana di Milano), posteriore all'opera dell'amico Foglietta (1581), per la quale compose anche un distico latino.
È stampata a Venezia (1829) una sua lettera al vescovo di Verona A. Valier intorno al libro di lui ...
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GUALFREDO
Nicolangelo D'Acunto
Nacque verso la metà del secolo XI da una famiglia della città o del contado senese.
La notizia che lo vuole "natione Longobardus" (Annales Senenses) non può essere certamente [...] diritto romano (5 maggio 1125). In quella occasione G. scrisse un componimento in versi di cui resta soltanto un distico amaramente autobiografico: "Nuper in hoc aula fueram qui carior ambra / nescio qua causa sum factus vilior alga" (Documenti, ed ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] tutta Europa.
Il problema è introdotto dal C. sotto forma di un enigma proposto in questi termini, attraverso un distico elegiaco: "Ostendet tibi mobile quantum immobile distet, / Arcano invento perge quocunique cupis". Sono riportate e discusse le ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] testimonianze, l'autorevolezza del M. in fatto di composizione epigrammatica, se lo stesso Leone X gli richiese di approntare un distico da porre sotto la finestra dello Studium Urbis (cfr. la lettera non datata a Paolo Riccobaldi da Roma, Biblioteca ...
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distico1
dìstico1 agg. [dal lat. distĭchus, gr. δίστιχος «in doppia fila», comp. di δι- «due» e στίχος «fila»] (pl. m. -ci). – In botanica, detto della disposizione di organi rispetto al loro asse generatore, quando sono alternatamente uno...
distico2
dìstico2 s. m. [dal lat. tardo distĭchum, gr. δίστιχον (ᾆσμα) «carme di due righe»] (pl. -ci). – 1. Propr., strofa di due versi; più in partic., nella metrica classica, l’insieme di un esametro e di un pentametro (d. elegiaco). Raro...