Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] diT.B. Bayes il parametro ϑ ha una distribuzionedi probabilità a priori individuata da una funzione di ripartizione F(ϑ); la funzione di delle medie di una serie di dati (si usa a tale scopo l’analisi delle medie, basata sull’indice tdiStudent) o ...
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ipotesi in logica, enunciato che viene assunto per indagarne le conseguenze, a prescindere dalla sua eventuale verità fattuale: nelle dimostrazioni per assurdo, per esempio, si assume come ipotesi la negazione dell’enunciato che si vuole dimostrare per ricavarne una contraddizione. In matematica, si ... ...
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Dal lat. tardo hypothasis, gr. ὑπόϑεσις, da ὑποτίϑημι «porre sotto»; il termine lat. corrispondente è suppositio, da cui l’it. «supposizione». La filosofia antica considerava una forma inferiore di conoscenza quella enunciata in ipotesi. Concependo la ricerca scientifica come volta all’acquisizione ... ...
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ipòtesi [Der. del lat. hypothesis, dal gr. hypóthesis che è da hypotìthemi "porre sotto"] [FAF] Congettura su una categoria di fatti sperimentali; spesso costituisce una prima formulazione della legge che governa tale categoria, allo scopo di orientare successive ricerche sperimentali o fisico-matematiche ... ...
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Guido CALOGERO
Il termine greco ὑπόϑεσις ("supposizione", da ὑπό "sotto" e τίϑημι "pongo") entrò nel linguaggio filosofico con Platone, che talora designò con quel nome le idee, dal punto di vista onde esse (eredi dei concetti posti e negati, nei dubbiosi tentativi di spiegar con essi l'empirico, dal ... ...
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rozzo
różżo agg. [lat. *rŭdius, compar. neutro di rudis «rozzo»; v. rude]. – 1. a. raro. Ruvido, scabro: una lastra di pietra rozza. b. Di lavoro manuale o industriale, non compiutamente rifinito, appena abbozzato o digrossato: muro r., senza...