Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] valori assoluti sia nella distribuzione percentuale dei decessi, per numerosi fattori di ordine demografico e socioculturale per l'udito con audiometria tonale a 20 decibel per tre frequenze (a 10 mesi); lo screening per la vista con misurazione dell ...
Leggi Tutto
Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] di aree di mucosa normale. La distribuzione geografica della rettocolite ulcerosa è simile a quella del morbo di frequente nei paesi del Terzo mondo. Esiste una correlazione lineare della frequenzadi malattia con l'età: è rara prima dei 40 anni, ...
Leggi Tutto
Rita Levi Montalcini
Vittorio Sgaramella
Alessandro Villa
Clonazione
Ex uno plures?
Clonazione di geni, di cellule, di organismi
di Rita Levi Montalcini, Vittorio Sgaramella, Alessandro Villa
16 agosto
Il [...] escluso che potremmo trovarle con frequenza maggiore in un tessuto e minore in un altro; si pensi, per es., alla variabile distribuzione delle cellule staminali: i pochi successi della clonazione per trapianto di nucleo potrebbero essere dovuti ...
Leggi Tutto
Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] nell'uomo tre tipi di FcγR, che differiscono per la distribuzione cellulare e la funzione. Ciascuna sottoclasse di IgG ha un'affinità differente per i tre tipi di FcγR, e di conseguenza uno spettro diverso di funzioni effettrici: (a) tipo ...
Leggi Tutto
Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] la maggior frequenza sia di infarti silenti (in assenza di sintomatologia), sia di aritmie, shock di tipo 2, è caratterizzata da esaurimento e debolezza dei muscoli prossimali della pelvi e può associarsi a deficit sensoriali con distribuzione ...
Leggi Tutto
Ischemia
Alessandro Menotti
Si definisce ischemia (dal greco ἴσχω, "trattenere, arrestare", e αἶμα, "sangue") il deficiente apporto di sangue in un distretto più o meno limitato dell'organismo, per [...] buona misura dalla distribuzione e dall'efficienza dei servizi sanitari. L'attack rate nelle donne è circa 1/4 di quello osservato tra per la frequenza del polso; relazioni negative per la circonferenza del braccio (quale indicatore di massa muscolare ...
Leggi Tutto
Morbosità
Giovanni Berlinguer
Definizione e valutazione della morbosità
La morbosità esprime il rapporto fra il numero di ammalati e la popolazione. Questo rapporto viene studiato come uno degli indicatori [...] a causa di un infarto o di un tumore.Ma esiste anche un aumento reale. Ne sono testimonianza, per esempio, la frequenza dell' nella distribuzione delle malattie nel mondo. Anche se vi sono stati quasi ovunque un aumento della speranza di vita e ...
Leggi Tutto
Omosessualita
Asher Colombo
di Asher Colombo
Omosessualità
sommario: 1. Introduzione. 2. La nascita degli omosessuali moderni. 3. Il coming out. 4. La diffusione di una subcultura gay e lesbica nelle [...] frequenza cresce con il titolo di studio - proprio e dei genitori - e con la dimensione demografica del luogo di nascita e di quello di intercambiabili sulla base di considerazioni legate al piacere e non più alla distribuzione gerarchica del potere ...
Leggi Tutto
Malaria
David Modiano
Il termine italiano 'mal'aria', corrispondente al francese paludisme, deriva dall'errata convinzione che gli accessi febbrili osservati nella stagione estivo-autunnale in varie [...] , in relazione alla temperatura esterna, ha importanti implicazioni nella efficienza di trasmissione e nella distribuzione geografica delle quattro specie. Per esempio, a parità di condizioni di temperatura esterna, P. falciparum e P. vivax vengono ...
Leggi Tutto
Virus
Ferdinando Dianzani
Guido Antonelli
Il termine virus (dal latino virus, "veleno") indicava originariamente la sostanza nociva (tossina) responsabile di una malattia oppure il microrganismo produttore [...] presentano una frequenzadi mutazione relativamente bassa, perché questi enzimi possiedono la capacità di correggere eventuali e la maturazione, possono essere casualmente distribuiti nei virioni di progenie. Ne risulteranno, quindi, virioni dalle ...
Leggi Tutto
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...