Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] a identificarle come sindromi autonome tra i decorsi schizofrenici e quelli ciclotimici.
Statistica
Distribuzionimarginali di frequenze
Le distribuzioni delle frequenze di due caratteri associati, considerati separatamente; la denominazione deriva ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] ' della variabile di origine e di quelle di destinazione: per esempio, se nel caso intergenerazionale in una certa società la distribuzionemarginale osservata dello status dei padri è pari a (0,3, 0,7), ciò vuol dire che in questa società il ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] inflazione atteso, la ricchezza, l’ammontare delle disponibilità liquide (in caso di razionamento del credito), la distribuzione del reddito. In particolare, la propensione marginale al c. è più elevata per i più poveri, più per i salariati che per i ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] riforma più incisiva riguardò le campagne, dove la terra fu distribuita in proprietà a chi era in grado di dimostrarne il nelle opere di alcuni scrittori che condividono una posizione di marginalità e di negazione della cultura ufficiale e dei valori ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] regionali brevidiurne e longidiurne, secondo l’area geografica di distribuzione. Il fenomeno della fioritura è largamente dipendente dalla produzione e quella del valore determinato dalla utilità marginale.
Scienze sociali
I problemi relativi alla r ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] è cresciuto a tassi medi intorno al 9%, e la distribuzione del reddito si è rapidamente riportata sui livelli prevalenti nei primi radicale mutamento, ha comportato anche effetti tutt'altro che marginali sul piano più strettamente politico; il che ha ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] nella sua onerosa entità, rimase accidentale e marginale. Non la favoriva il prevalente orientamento crociano e grafica oltre il 20%. Vent'anni dopo, la forma della distribuzione indica una maggiore omogeneità: la spesa per il cinema si è enormemente ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] provoca competizione e produzione di 'quasispecie': una distribuzione di individui mutanti centrata su una o più negli effetti medi degli alleli ai loci separati, detti fitness marginali).
Fenomeni come quello descritto dimostrano che i singoli geni ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] aumenta il reddito familiare ma dall'altro accresce il costo marginale del tempo da dedicare ai figli; si crea di conseguenza la sua composizione per sesso e per età, la sua distribuzione geografica o la sua evoluzione nel tempo in termini di natalità ...
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Lavoro
Igor Piotto
Mario Rusciano
di Igor Piotto e Mario Rusciano
LAVORO
Organizzazione del lavoro di Igor Piotto
sommario: 1. Introduzione. Le vie di uscita dalla crisi del taylorismo. 2. I principî [...] di maggiore criticità (v. Suzaki, 1993) - sia una distribuzione dei tempi di lavoro non più imposta, come nel sistema tayloristico del valore del prodotto, mentre conservano un ruolo non marginale nella catena del processo; ad esempio, le migliaia di ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...