In economia, la misura di ciò che deve essere impegnato per ottenere la disponibilità o la proprietà di un bene o la prestazione di un servizio.
C. di produzione
È semplicemente il c. di un bene, la spesa [...] a rendimenti costanti, il c. medio e il c. marginale sono uguali e costanti, e cioè indipendenti dalla quantità prodotta. diretti e indiretti, cui si aggiungono i c. di distribuzione diretti e indiretti, d’amministrazione, tributari e finanziari, ...
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utilità Nel linguaggio economico, il piacere che procura o può procurare a un soggetto un dato bene o servizio in quanto da lui ritenuto idoneo ad appagare un suo bisogno presente o futuro. L’u. è, quindi, [...] dell’economia, libero da giudizi di valore riguardanti i problemi dell’equità e della distribuzione del reddito.
V. Pareto (1906) riformulò invece la teoria marginalista adottando una concezione ordinale delle u. in luogo di quella cardinale. Pareto ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] , e d'altro canto ha inventato un valore per la marginalità del t., facendone un resto, un ritiro laborioso capace di Cinquanta, il tentativo di creare t. stabili secondo una distribuzione sul territorio simile a quella tedesca ha dato vita, in ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] n+10 e il vantaggio conseguito sarà quindi marginale.
Iniziatori della teoria della complessità computazionale, a metà
Una variante della precedente scelta è quella delle basi di dati distribuite, in cui la base dati è ancora gestita da un unico ...
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Trasporto
Rocco Giordano
Lucio Bianco
Giampietro Brusaglino
Sabino Roccotelli
Luciano de Socio
(XXXIV, p. 213; App II, ii, p. 1015; III, ii, p. 976; IV, iii, p. 676; V, v, p. 557)
Il t. inteso come [...] attraverso frequenti e stringenti programmazioni, su reti di distribuzione sempre più grandi. La crescita di valore per unità del 2,5% l'aumento delle t∙miglia è stato marginale, essendosi ridotta la distanza media percorsa a seguito della crescita ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] provoca competizione e produzione di 'quasispecie': una distribuzione di individui mutanti centrata su una o più negli effetti medi degli alleli ai loci separati, detti fitness marginali).
Fenomeni come quello descritto dimostrano che i singoli geni ...
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Gestionale, ingegneria
Lucio Bianco
Mario Lucertini
Agostino La Bella
Nelle precedenti Appendici alcuni aspetti strettamente legati all'i. g. sono stati trattati nelle voci relative all'organizzazione, [...] Questo in genere accade quando il costo di acquisizione/distribuzione delle informazioni è elevato e la necessità di sviluppare a lavorare per l'impresa considerata e che il costo marginale, c, sia una frazione costante del prezzo; m dipende ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] questi temi - e che spesso riprendono approcci prima marginali nella fisica matematica classica, come lo studio delle la struttura di età. In questo caso la popolazione è descritta dalla distribuzione in età p(a,t), la cui dinamica è, nel caso ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] ritener giusto pagare i fattori secondo la loro produttività marginale, quando ‟una macchina da cucire o una linotype renderà dipendessero dal reddito nazionale, e inoltre dal modo di distribuirlo fra gli individui e le famiglie, fra i privati ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] del controterrorismo sulla base di un'analisi dell'utilità marginale pone problemi estremamente complessi, per il gran numero e ricerche e, infine, di sollecitare una migliore distribuzione delle risorse umane e finanziarie.
Esistono svariate aree, ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...