Clientela
Shmuel Noah Eisenstadt
Luis Roniger
Introduzione
L'espressione 'relazioni patrono-cliente', coniata in origine nell'antica Roma repubblicana, è stata usata in misura crescente nell'antropologia, [...] relazioni era confinato in una posizione piuttosto marginale. Le relazioni patrono-cliente, pur affascinanti mercati istituzionali, all'allocazione di beni pubblici e alla distribuzione pubblica di beni privati, dall'altra. La seconda connessione ...
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Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] lato, da una specifica identità di gruppo a una collocazione marginale sulla scala del potere e del prestigio sociale. Si tratta presuppone che le risorse e le ricompense sociali siano distribuite in modo disuguale tra le diverse nicchie. Vale a ...
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Marginalità sociale
Costanzo Ranci
Introduzione
La nozione di marginalità sociale riflette l'idea che l'organizzazione della società sia fondata non solo sulla disuguaglianza riguardo all'accesso alle [...] nel sistema, la seconda concerne più limitatamente l'accesso al sistema di distribuzione delle ricompense economiche.
Un punto critico della riflessione sulla marginalità sociale è rappresentato dal rapporto esistente tra tale fenomeno e la struttura ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: disegni, fregi m.; glosse m.; numeri...
distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...