SVILUPPO, Limiti dello
Roberto Vacca
L'esistenza di l. dello s., almeno della popolazione, fu già intuita da G. Botero alla fine del Cinquecento. Alla metà del Settecento R. Wallace, precorrendo T.R. [...] eco e numerose polemiche. Esso è stato ragionevolmente criticato perché è troppo aggregato; non considera, cioè, le disparità di distribuzione di popolazione, risorse, capitali, produzione e consumi fra i vari paesi e regioni del mondo. Alcuni hanno ...
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MEDOLAGHI, Paolo
Nora FEDERICI
Matematico e attuario, nato a Firenze il 24 novembre 1873, morto a Roma l'8 luglio 1950. Capo e, infine, direttore generale (1923-36) della Cassa nazionale per le assicurazioni [...] 'ultima fase della sua attività di studioso egli si interessò anche di questioni teoriche relative alla curva di distribuzione dei redditi, apportandovi il prezioso contributo della sua preparazione e del suo intuito matematico (cfr. la sua memoria ...
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Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] scelte di breve periodo tese a formare situazioni di concorrenza non relativa ai prezzi (non-price competition): costi di distribuzione, promozione, ricerca e sviluppo. Deve infine essere osservato che l'ipotesi di uscite e ingressi rapidi e privi di ...
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La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] di comunicazione, le autorità erano in grado di mapparne almeno approssimativamente la collocazione; non più, quando il rischio si distribuisce in mille rivoli a soggetti terzi, non sottoposti a vigilanza di stabilità, come gli hedge funds, i fondi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] fondi fatta dal Tesoro. È infatti, quella di Scialoja, una riforma che trova il suo supporto nella teoria della distribuzione e, soprattutto, nella teoria della rendita.
Il fattore terra resta comunque per Scialoja un fattore del tutto speciale. Di ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] si è diffusa nel mondo con forme e intensità ineguali, per una serie di circostanze geografiche (diversa distribuzione di risorse naturali e umane), storico-politiche (particolare configurazione dei rapporti economici tra paesi industrializzati e non ...
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supermercato Grande organizzazione di vendita, fondata su una concezione analoga a quella dei grandi magazzini, ma limitata a generi alimentari e a prodotti per uso casalingo o anche personale (saponi, [...] prima dell’uscita la merce acquistata. Il primo s. (il King Kullen) fu aperto nel 1930 a New York, ma la distribuzione su larga scale era iniziata nel 1928; in Europa la nuova tipologia di vendita si affermò, sotto varie forme, solo nel dopoguerra ...
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sfruttamento In economia, s. del credito, forma di concorrenza sleale che si attua mediante l’avvicinamento nominativo del proprio prodotto a quello altrui già affermato, per sfruttare il credito e la [...] ha definito il valore dello s. in base alla differenza tra salario e valore della produttività marginale del lavoratore, mentre J. Roemer ha analizzato lo s. sul piano etico, ricercandone la causa nella disuguale distribuzione della ricchezza. ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] l'entità dei costi di produzione e i livelli di profitto.
La promozione è una forma di p. rivolta sia alla distribuzione (trade promotion) che al consumatore (consumer promotion), al fine d'incentivare l'accesso di una marca o di un prodotto nei ...
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POSTA (XXVIII, p. 93)
Enrico Veschi
Organizzazione e ordinamento in Italia. - I servizi postali, di bancoposta e di telecomunicazioni, dipendono dal ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni (PT) [...] in vigore (4 maggio 1973) del nuovo codice.
Sono esercitati in regime di monopolio: la raccolta, il trasporto e la distribuzione delle corrispondenze epistolari; il trasporto dei pacchi e colli fino al peso di 20 kg; i servizi di telecomunicazioni ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi dono; la d. della posta; la d. del...