Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] del c. di McGuire e Troisi (1998), l'idea che l'evoluzione avrebbe dovuto condurre alla scomparsa dei disturbimentali, in quanto non adattivi, si basa su un'erronea interpretazione del concetto di evoluzione come processo che mira inevitabilmente ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] .
Studia i processi psichici dinamici e i disturbi psichici privilegiando l’indagine sul singolo caso rispetto ossia sulla capacità dei bambini di comprendere l’esistenza di stati mentali propri e altrui e di porli in relazione con la realtà. ...
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PSICOLOGIA COGNITIVA
Sergio Roncato
Con l'espressione psicologia cognitiva o cognitivista (derivata dall'ingl. cognitive psychology) s'intende una serie di ricerche e di teorizzazioni relative allo [...] . Gli studiosi hanno potuto acquisire importanti informazioni sulla natura di disturbi come l'amnesia, l'afasia, l'agnosia visiva.
Decision making: oggetto di queste ricerche sono quei processi mentali che ci permettono di operare delle scelte o di ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] , da stipsi, disturbi della vista e talvolta, negli anziani, da confusione mentale. Proprio per evitare nel cap. 3. Letteraria ed elegantissima è la descrizione degli effetti mentali della mescalina fatta da Huxley (v., 1954) nel suo libro The ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] della capacità di analisi dell'informazione che presentano i pazienti affetti da sindrome frontale, schizofrenia e altri disturbimentali collegati a tali patologie.
Predire per agire meglio
Dopo aver costruito alcuni modelli di possibili meccanismi ...
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Alcolismo
J. Charles Sournia
Il vizio del bere
Le origini
Molti frutti contengono dei succhi la cui fermentazione costituisce un fenomeno naturale: gli idrati di carbonio in essi presenti si trasformano, [...] non costituì più solo un vizio da bandire per ragioni morali, ma divenne anche causa di malattie e soprattutto di disturbimentali. Negli Stati Uniti, all'indomani della conquista dell'indipendenza, il dottor Benjamin Rush, che era stato un eroe di ...
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Salute
Howard S. Friedman
Giorgio Santacroce
Il termine salute (dal latino salus, "salvezza, incolumità, integrità", affine a salvus, "salvo") in medicina indica lo stato di benessere individuale, [...] di supporto e la cultura. È stato dimostrato che in ambienti sani l'incidenza e il rilievo tanto dei disturbimentali quanto delle malattie organiche tendono a declinare. Vi sono inoltre molte significative variazioni a seconda dell'età, del sesso ...
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Bulimia
Massimo Cuzzolaro
La bulimia, intesa come voracità smisurata, figura nelle letterature e nelle mitologie di tutte le epoche. Dalla medicina è stata considerata a lungo sintomo di varie malattie: [...] posizione è stata inoltre confermata dalla letteratura scientifica successiva.
Criteri diagnostici attuali
Come la maggior parte dei disturbimentali, la bulimia nervosa è descritta su base sindromica: una particolare costellazione di sintomi che si ...
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Aggressività
Alfonso Troisi e Gian Vittorio Caprara
Per aggressività si intende una tendenza a comportamenti ostili verso qualcuno o qualcosa. Al di là degli aspetti distruttivi, o di reazione a situazioni [...] pazienti affetti da malattie molto diverse per rischio di violenza in un'unica categoria. Mentre alcuni disturbimentali predispongono in effetti a reazioni aggressive, altri sono caratterizzati da livelli patologicamente bassi di aggressività. La ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...