Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] interni - per es., un'accelerazione o una decelerazione delritmocardiaco, un aumento dell'acido lattico o dell'anidride si riferiscono al trauma.
Per quanto riguarda la spiegazione dei disturbi d'ansia, la teoria freudiana (v. angoscia) ha ...
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Mito
Romolo Rossi
Piera Fele
Il termine deriva del greco μύϑος, il cui significato originario è "parola, notizia, novella", oppure "cosa", e indica una storia tradizionale di carattere generale che [...] in un organo, e senza causa organica, e nei disturbi somatoformi, costituiti da sintomi fisici che suggeriscono una malattia turbe della frequenza e delritmocardiaco, turbe del linguaggio, turbe vasomotorie, deficit del visus, acufeni, alterazione ...
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Chirurgo irlandese (n. 1791 circa - m. Dublino 1875), prof. di chirurgia nell'università di Dublino. È ricordato per il saggio Disease of the heart (in Dublin Hospital Reports) e per aver legato il suo [...] con un momentaneo arresto o estremo rallentamento del battito cardiaco, per periodi di blocco atrio-ventricolare completo, provocato da lesioni per lo più di natura aterosclerotica, del fascio di conduzione; i disturbi nervosi sono tanto più evidenti ...
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DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] disturbi di conduzione nella complessa rete della muscolatura ventricolare e che la genesi dei ritmocardiaco doveva aver luogo nel tessuto muscolare e non negli elementi nervosi del V, pp. 786-90).
Per suggerirriento del Fano, il D. si cimentò anche ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] cardiaci). Allo stesso modo, considerando i risultati delle indagini sperimentali, interpretò di natura automatica anche l'attività dei centri respiratori (Del fenomeno di Cheyne e Stokes, in ordine alla dottrina delritmo di disturbi transitori ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] stesso lavoro si occupò delritmo periodico del cuore, dei disturbi dei ritmo e di alcuni effetti pp. 380 s.), diede la prima nota sul riflesso oculo-cardiaco; aveva analizzato alcuni fenomeni respiratori provocati con la compressione oculare e ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] causa alla tempra gagliarda del C. di disturbi di natura artritica che nel triennio 1845-48 il ritmo pubblicistico del C., anche se non subisce di salute negli ultimi anni, affetto da vizio cardiaco, assistito dalla moglie e dal Bertani che era ...
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ritmo
s. m. [dal lat. rhythmus, gr. ῥυϑμός, affine a ῥέω «scorrere»]. – Il succedersi ordinato nel tempo di forme di movimento, e la frequenza con cui le varie fasi del movimento si succedono; tale successione può essere percepita dall’orecchio...
elettrocuzione
elettrocuzióne s. f. [dall’ingl. electrocution, contrazione di electro-execution], non com. – 1. Elettroesecuzione, cioè esecuzione della condanna capitale per mezzo della sedia elettrica (in uso solo in alcuni degli Stati Uniti...