melarsoprolo
Farmaco antiprotozoario, derivato dell’arsenico, che esplica la sua azione terapeutica uccidendo i tripanosomi. Il m. è molto attivo nelle tripanosomiasi più gravi, con coinvolgimento del [...] Africa occidentale e orientale. La tossicità del farmaco è elevata: febbre, convulsioni, edema cerebrale, disturbimentali, neuropatia periferica, disturbi cardiocircolatori, sono comuni dopo somministrazione di m., che resta tuttavia l’unico farmaco ...
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socioterapia
Forma di psicoterapia che persegue l’attenuazione dei disturbimentali mediante l’inserimento del malato in un gruppo sociale appositamente costituito e il successivo sfruttamento delle [...] interazioni psicologiche che si sviluppano tra il malato e i vari elementi del gruppo ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] , pare ormai accettata l’idea di un estendersi dell’attività mentale durante il s. anche a periodi non REM. Il ricordo denti) e altri ancora. Nella maggioranza dei casi questi disturbi, la cui componente emotiva è spesso assai pronunciata, tendono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] . Bechterev, il quale, in un caso di gravi disturbi della m., aveva dimostrato l’esistenza di lesioni bilaterali appunto Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] resta solo nella sua forma affettiva e pratica e perde la componente rappresentativa e dialettica; c) disturbi psicotici, cioè in corso di malattie mentali, fra cui il mutacismo, espressione di un’inibizione psichica, altre volte fenomeno isterico o ...
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Chimica
Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalino-terrosi; simbolo Ca, numero atomico 20, peso atomico 40,08, di cui sono noti diversi isotopi stabili: 4020Ca, 4220Ca, 4320Ca, 4420Ca, 4620Ca, 4820Ca. [...] loro accumulo nei semi. La carenza del c. provoca vari disturbi, in alcuni casi arresto di sviluppo e fragilità dei tessuti.
della base, inducendo gravi sintomi extrapiramidali e mentali. calcioCalcinosi cutanea Consiste in accumuli circoscritti di ...
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Succo condensato (detto anche meconio) ottenuto per incisione delle capsule di Papaver somniferum, pianta erbacea originaria dell’Asia Minore e coltivata in India, Cina, Giappone, Afghanistan, Macedonia, [...] è stato sostituito dalla morfina. A dosi eccessive provoca disturbi di entità variabile, che possono compromettere le funzioni cardio con grande vivacità di evocazioni e rappresentazioni mentali, sia spontanee, sia intenzionali, ma senza ...
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Frenologo (Longwich, Treviri, 1776 - Boston 1832). Studente di teologia dal 1791 a Treviri, si trasferì, dopo l'invasione francese, a Vienna, dove nel 1799 iniziò lo studio della medicina (vi divenne medico [...] alla conoscenza dell'anatomia normale e patologica del cervello. Le sue tesi sulla riconducibilità dei disturbi nervosi e mentali a modificazioni del tessuto cerebrale inducono a considerarlo un precursore della nuova psichiatria a indirizzo ...
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(XIV, p. 560)
Termine introdotto da F. Galton (1822-1911) nel 1883 nel libro Inquiries into the human faculty, per indicare il programma di miglioramento della specie umana attraverso matrimoni selettivi. [...] che era stato il centro dell'attenzione degli eugenetisti, la ''debolezza mentale'', si sfaldò rapidamente. Questo termine infatti indicava uno spettro molto ampio di disturbi e incapacità mentali, la maggior parte dei quali erano poco noti e poco ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] in giovane età si riscontrano in molte malattie mentali.
Nelle atrofie sistematiche, l'atrofia può colpire determinati del verme e l'isolamento dei due lobi asimmetrici. Per disturbi molto precoci nell'organogenesi, l'atrofia di un emisfero cerebrale ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...