PSICOANALISI
Sergio Bordi
(XXVIII, p. 455; App. II, II, p. 627; III, II, p. 516; IV, III, p. 83)
Nelle ultime due decadi la p. è stata ricca di fermenti e di mutamenti così insoliti che per essa si [...] anche un insieme di verità sulla condizione umana troppo disturbante per non trovare costante opposizione da parte di chi interno del contesto relazionale ed erano convinti che lo sviluppo mentale è concepibile solo entro la diade madre-bambino "che ...
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handicap
Vera Marzi
Impedimento, disagio fisico o mentale
Nato nel mondo del gioco e dello sport, il termine handicap si riferisce alla condizione di svantaggio o di inferiorità nei confronti dei propri [...] significato del termine handicappato è stato esteso a indicare anche le persone adulte con problemi e quelle con disturbimentali.
Handicap o disabilità?
Attualmente al termine handicap si preferisce la parola disabilità, che mette in evidenza come ...
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identità
Il senso della continuità del proprio essere nel corso del tempo, accompagnato dalla consapevolezza della propria diversità dagli altri individui. Il termine, di grande rilevanza in filosofia, [...] elaborazioni si riferiscono ai livelli precoci dello sviluppo mentale che precedono e condizionano la futura struttura di trova, secondo quanto scrive Deutsch in Alcune forme di disturbo emozionale e la loro relazione con la schizofrenia (1942), ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] neppure di fronte all’eventualità di un intervento neurochirurgico. Tra i suoi pazienti vi erano persone sofferenti di disturbimentali e altre affette da malattie ginecologiche, oftalmiche e otorinolaringoiatriche. Non di rado, egli mostrò di saper ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] si dice che era finalizzata al trattamento delle malattie di natura psicologica da parte di medici specializzati in disturbimentali, la nuova versione semplificata afferma che questa istituzione era destinata a ospitare i filosofi (ḥukamā᾽) e ...
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Sociologia
TTom B. Bottomore
di Tom B. Bottomore
Sociologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Idee e problemi fondamentali della sociologia nel primo Novecento. 3. Sociologia e marxismo nella crisi mondiale. [...] sociali (v. Merton e Nisbet, 1966) prende in esame, tra altri campi di ricerca, quelli riguardanti i disturbimentali, la criminalità, la tossicomania e l'alcolismo, le crisi demografiche, i rapporti razziali ed etnici, la disorganizzazione della ...
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Pellagra e pazzia: i manicomi di S. Servolo e di S. Clemente
Adriana Salviato
Una malattia controversa
In diverse aree del Veneto contemporaneo sopravvive ancora l’uso del termine «pellagroso» come [...] 38. Ivi, b. «usciti/e 1-1873». Rosa B., 39 anni, proveniva da Padova e faceva la contadina. I suoi disturbimentali dipesero in gran parte dalla pellagra e dai progressivi e prolungati allattamenti. Su istanza del marito venne dimessa «non migliorata ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] della vita si verificano ulteriori 'collaudi', positivi o negativi, a livello macrosociale. Le ricerche sulla sociogenesi dei disturbimentali (v. Chanoit e Lermuzeau, 1995) indicano che su alcuni tipi di personalità predisposte le strutture sociali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] alcune tesi da lui sostenute, come, per es., l’affermazione di un’eziologia esclusivamente sociale dei disturbimentali e la sottovalutazione dei trattamenti farmacologici, sono infondate e hanno connotato il dibattito sull’assistenza psichiatrica in ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] di tale campo, sono stati inoltre trattati numerosi altri aspetti del comportamento umano, fra cui il manifestarsi di certi disturbimentali (v. McGuire e altri, 1994), la funzione di adattamento all'ecosistema svolta dalle religioni (v. Reynolds e ...
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disturbo
s. m. [der. di disturbare]. – 1. Il disturbare o il disturbarsi, e anche l’incomodo, il fastidio, ecc., che ne è l’effetto: d. della quiete notturna; dare, recare, procurare d.; prendersi il d. di ...; non vorrei esserti di d.; perdoni...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...